Don Salvatore Panzarella saluta comunità di S. Ambrogio
Carissimi, quando quasi due anni fa sono venuto fra voi come Parroco non vi conoscevo e non potevo sapere che questo “piccolo” borgo, come uno scrigno custodisse gemme preziosissime quali la vostra accoglienza, la vostra cordialità, le vostre capacità organizzative.
Stando con voi giorno per giorno ho scoperto nuove gemme che mi hanno convinto che la bellezza di questo luogo é un pallido riflesso di quella delle persone che lo abitano.
Da quando vi ho dato notizia del mio trasferimento, giunto dopo un sereno e responsabile dialogo con il Vescovo dal quale ho colto il suo paterno amore per tutta la nostra Chiesa e per ogni comunità, ho anche potuto constatare un grande affetto nei miei confronti. Me ne avete dato dimostrazione nei modi più diversi e vi assicuro che i miei sentimenti nei vostri riguardi sono quelli di una profonda gratitudine per quello che mi avete dato e di autentica stima per ciascuno di voi.Fin quando sarò vostro Parroco, però, ho il dovere di custodire la vostra fede in Cristo Signore e il vostro cammino ecclesiale.
Per questa ragione vi chiedo di non dare seguito alle manifestazioni che avete messo in atto a sostegno della mia permanenza in questa Parrocchia.
So che esse sono state animate da sentimenti puri e che sono state realizzate con grande civiltà.
Avverto però il rischio che dall’esterno i nostri sentimenti possano essere strumentalizzati allo scopo di dare man forte a polemiche che non sono nate in seno alla nostra comunità e che né nei contenuti né nelle forme possono dirsi ecclesiali.
Sono fiducioso nella vostra capacità di superare con maturità questo momento e per questa ragione vi chiedo anche di accogliere con gioia sin dal giorno del suo ingresso don Pietro Piraino, che guiderà la comunità dopo di me.
Il suo arrivo fra voi è un grande dono di cui essere grati al Signore e al Vescovo in un tempo come in nostro in cui a motivo del sensibile decremento del numero dei presbiteri, molte comunità restano prive di una guida stabile.
Torno a ringraziarvi di tutto e dì ogni cosa, augurandovi di proseguire speditamente il cammino alla sequela di Cristo Signore. La Santa Madre di Dio, di cui è ormai prossima l’annuale festa, vi indichi la via da percorrere e vi custodisca nella carità. Con affetto e stima.
Don Salvatore
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