Nota della Curia di Palermo sul movimento "Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi"
Con riferimento alle notizie diramate nei giorni scorsi dai mezzi della comunicazione sociale, relative alla costituzione del Movimento “Uomini nuovi per una società di uguali e partecipi”, che costituirebbe il primo passo per la nascita di un partito cattolico ispirato da un gruppo di preti, si precisa quanto segue:
• L’iniziativa non parte dalla Chiesa palermitana ne da settori pastorali attraverso i quali essa promuove la sua missione nel territorio, ma da un gruppo di laici e da qualche presbitero.
• Compito precipuo della Chiesa, e in essa particolarmente dei ministri ordinati, è l’annuncio del Vangelo e la formazione delle coscienze dei credenti, perche possano testimoniare la loro fede nei diversi ambiti della vita sociale, economica, politica ispirandosi alla Dottrina sociale della Chiesa.
• Il Santo Padre ha rivolto ripetuti appelli affinché i cattolici si impegnino in politica e, facendosi eco dell’indirizzo del Papa, l’Episcopato italiano, i Presuli siciliani e l’Arcivescovo hanno responsabilmente sollecitato nelle Comunità loro affidate, i fedeli laici a esser parte attiva ed operante nella Comunità civica e politica.
Tale invito è naturalmente rivolto ai fedeli laici e non ai chierici la cui specifica missione è quella di essere ministri di Dio, dispensatori della grazia sacramentale, chiamati a promuovere e presiedere nella carità la Comunità ecclesiale.
L’insegnamento della Chiesa è stato costante nell’indicare l’incompatibilità tra l’esercizio del ministero sacerdotale e l’appartenenza a Partiti politici, come del resto indicano le norme canoniche le quali nel Can. 287 § 2 stabiliscono che i chierici “non abbiano parte attiva nei partiti politici e nella guida di associazioni sindacali”.
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