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Incontro internazionale sul dialogo interreligioso sul Mediterraneo a Mazzara del Vallo

Dal  18 novembre fino al 21  i Vescovi della Conferenza episcopale regionale del Nord Africa celebrano una sessione della propria Assemblea generale in Sicilia, ospiti della diocesi italiana di Mazara del Vallo.
Il 18 la concelebrazione di una “Messa per la pace”.
Le riunioni operative dal 19 al 21 novembre.
La sessione  nasce su proposta del Vescovo di Mazara del Vallo, Sua Ecc. Mons. Domenico Mogavero (che a sua volta aveva preso parte a due precedenti assemblee dei Vescovi del Nord Africa), e punta a favorire un discernimento comune rispetto a urgenze pastorali condivise.
La Conferenza episcopale regionale dei Vescovi del Nord Africa (C.E.R.N.A.) riunisce i Vescovi e gli Amministratori apostolici di Algeria, Libia, Marocco, Tunisia e Sahara occidentale.
Alla Cerna prendono  anche parte otto Vicari generali provenienti dall’Africa, compreso padre Mario Lèon, amministratore apostolico del Sahara occidentale
. La Conferenza, presieduta da Jean-Paul Desfarges (Vescovo di Costantin) è formata da: Vincent Landel (Arcivescovo di Rabat), Santiago Martinez Agrelo (Arcivescovo di Tangeri), Ghaleb Bader (Arcivescovo di Algeri), Maroun Lahham (amministratore apostolico di Tunisi), lphonse Georger (Vescovo di Oran), Sylvester Magro (Vescovo di Benghazi) e Claude Rault (Vescovo di Laghouat- Ghardaia).
L’iniziativa di ospitare l’assemblea dei vescovi del Nord Africa” spiega Sua Ecc. Mons. Mogavero “si inserisce nel contesto di una collaborazione tra le Chiese della sponda sud e della sponda nord del Mediterraneo, che vogliamo rendere sempre più intensa. Vogliamo condividere e riproporre insieme le idealità che fanno dell’area mediterranea un luogo di potenziale convivenza tra culture e realtà umane diverse. E vogliamo affrontare insieme anche i problemi che si agitano nel Mediterraneo. C’è, da parte nostra, anche il desiderio di sostenere le Chiese che nei Paesi del Nord Africa vivono in un contesto musulmano. Vogliamo ricambiare con gratitudine il debito che sentiamo verso quelle Chiese, perché a partire dalle terre di quella sponda del Mediterraneo tutti noi siamo stati evangelizzati”.
La Sicilia è diventata un’area nevralgica per i flussi di emigrazione provenienti dall’Africa settentrionale. Mentre in Europa cresce l’ostilità verso gli emigranti, noi come Vescovi possiamo dare solo un segno, riproporre i criteri con cui guardiamo a questi fenomeni, sulla base delle nostre esperienze di pastori. Ma quello che già abbiamo detto tante volte non viene ascoltato. I politici europei sembrano ciechi e sordi davanti ai drammi umani che coinvolgono popolazioni di Paesi pure così vicini”.
Nei loro incontri, i Vescovi del Nord Africa trattano anche la questione della Nuova Evangelizzazione, “che da noi” fa notare l’Arcivescovo di Rabat, “assume connotazioni e forme diverse rispetto all’Europa, in considerazione del contesto in cui viviamo”.
 Mercoledì 21, proprio in concomitanza con la chiusura dei lavori della Cerna, si aprirà il seminario di alta formazione sul tema “Il dialogo possibile: le religioni e il Mediterraneo”, organizzato in collaborazione col Pontificio Istituto Orientale di Roma e la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.
 La lectio magistralis (ore 19) sarà tenuta da monsignor Cyril Vasil, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali. Tra gli interventi è previsto anche quello del sacerdote gesuita Samir Khalil Samir che relazionerà su “Attualità della questione arabo-cristiana”. Il seminario di alta formazione si concluderà domenica 25 con le conclusioni del Vescovo Mogavero.
Nel corso dell’incontro internazionale sul dialogo interreligioso sul Mediterraneo una mostra fotografica allestita al primo piano del seminario vescovile di via Santissimo Salvatore a Mazara del Vallo  : “Frammenti d’Africa” è la mostra fotografica allestita al primo piano del seminario vescovile di via Santissimo Salvatore a Mazara del Vallo.
Trenta foto per raccontare  la casba cittadina, l’antico quartiere arabo di Mazara del Vallo, oggi maggiormente abitato da extracomunitari .
Di seguito alcune foto

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