Lettera del Rettore del Seminario ai presbiteri: II sacerdozio non è un ripiego o un impiego!
Carissimi,
la certezza che il Signore non fa mancare operai alla sua messe non ci ha mai abbandonato!
Forse, come spesso ci ricorda il nostro Vescovo, la “crisi di risposta”, che interessa un po’ questo tempo, ci ha fatto trepidare di attese.
Tutti siamo chiamati a interpellare il nostro ministero e la testimonianza gioiosa che da esso ne deve scaturire.
Gli sforzi delle attività vocazionali che insieme al Centro Diocesano per le Vocazioni abbiamo messo in atto ha visto coinvolti soprattutto ministranti e cresimandi; eppure, se queste attività non sono incoraggiate dai parroci, servono a poco.
L’assenza di gruppi e movimenti – in Diocesi – da cui ormai provengono la maggior parte dei seminaristi, fa delle nostre parrocchie l’unico terreno fertile, anche se non il solo, per il fiorire di nuove vocazioni.
Abbiamo una grande responsabilità, tutti, per il bene della Chiesa. II primo discernimento è vostro carissimi confratelli, come anche la provocazione di una “proposta” concreta.
Se da un lato, infatti, all’esiguità dei numeri si potrebbe accompagnare il pericolo della mediocrità, dall’altro lato il rispetto della persona ci obbliga alla prudenza nella scelta e nell’accompagnamento. II sacerdozio non è un ripiego o un impiego!
Tuttavia un sospiro di speranza e uno slancio di gioia ci accompagna in questo nuovo anno. Avremo l’ingresso di un nuovo giovane, PIETRO Tedesco di Alimena, che inizierà l’anno propedeutico a Palermo.
Si unisce ai seminaristi che già conoscete: GIUSEPPE Albanese di Polizzi e LUIGI Volante di Castellana che inizieranno il II anno di Teologia, PAOLO Cassaniti e GIOACCHINO Notaro, che inizieranno il IV anno di Teologia.
Ma il nuovo anno pastorale è arricchito da un ulteriore momento di grazia che il nostro Seminario ha la gioia di condividere con ciascuno di voi e con le vostre Comunità: il prossimo 5 ottobre il seminarista Gioacchino Notaro, nella Parrocchia S. Agata Vergine e M. in Montemaggiore, riceverà l’Ammissione agli Ordini Sacri.
Fin da subito ci impegniamo a pregare per lui perchè con fedeltà risponda alla chiamata del Maestro che invita a lasciare ogni cosa per mettersi alla sua sequela.
A Maria SS. Regina degli Apostoli affidiamo il nostro cammino perché con la sua tenerezza di Madre ci indichi la Via, Cristo Gesù, Signore e Maestro.
Fraternamente.
Don Alessio Corradino
Lascia un commento