Cerca nella bibbia

Per citazione
(es. Mt 28,1-20):





Per parola:


Siti Amici

Ultimi Post
Post in evidenza
Featured video
Intervista a H.Küng 1 Parte
Intervista a H.Küng 2 Parte
Intervista Mons. Bettazzi
Leggiamo, una pagina al giorno, il libro “ PREGARE LA PAROLA” di Enzo Bianchi. Per accedervi click sulla voce del menu “ PREGARE LA PAROLA” o sull’icona che scorre di seguito .

Recognitio dei resti mortali della Serva di Dio Elisa Giambelluca.

Elisa 13Venerdì 20 maggio 2016 a Isnello (PA), Diocesi di Cefalù, ha avuto luogo la prima sessione della Canonica recognitio dei resti mortali della Serva di Dio Elisa Giambelluca, laica, della Istituzione Teresiana.
Alle ore 9:00, alla presenza del Tribunale nominato dal Vescovo per tale adempimento, formato da don Giuseppe Licciardi, nella qualità di Delegato vescovile, mons. Sebastiano Scelsi, nella qualità di Promotore di giustizia, e don Pietro Piraino, nella qualità di Notaio attuario, e della commissione formata dalla postulatrice, Dr.sa Maria Encarnacion Gonzales, Mons. Domenico Sideli, e don Alessio Corradino; presente il parroco di Isnello don Marcello Franco, i familiari della Serva di Dio, e numerosi fedeli, nella chiesa di Maria SS. del Soccorso presso il cimitero di Isnello 
 

[slideshow_deploy id=’5736′]

Dopo la preghiera dell’Ora Terza e il giuramento del Perito Medico dott. Gaetano Troja e degli incaricati tecnici, hanno avuto luogo le operazioni di ricognizione dei resti consistenti nella identificazione e apertura del loculo dove fu tumulata, il trasporto nella Chiesa di S. Maria del Soccorso, e l’apertura della cassa, subito dopo aver congedato i fedeli.
Fatto l’esame macroscopico dei resti da parte del Perito Medico, sono iniziati i trattamenti per la conservazione.
Sabato 28 maggio, i resti della Serva di Dio Elisa Giambelluca, ripuliti, sono stati posti in una nuova cassa, trasportata mercoledì 1° giugno nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Isnello e sigillata alla presenza del Tribunale, in attesa della traslazione nella Chiesa Madre S. Nicolò, dove, dopo una settimana di incontri e preghiera, saranno tumulati alla presenza di Mons. Vescovo, sabato 18 giugno.
Elisa Giambelluca è nata a Isnello il 30 aprile 1941 ed è morta a Roma il 5 luglio 1986. Ultima di sette figli, frequentò il liceo classico “Mandralisca” di Cefalù, dove conseguì la maturità nel 1960, impegnata fortemente in Azione Cattolica (fu anche presidente parrocchiale a Isnello); si trasferì nel 1960 a Palermo per studiare Matematica e Fisica. Viveva nella residenza universitaria “La casa dell’universitaria” dell’Istituzione Teresiana, dove si lasciò conquistare dal carisma di San Pedro Poveda, una vocazione laicale di servizio al Vangelo a partire dall’istruzione. Conseguita la laurea nel 1965, iniziò a lavorare a Rossano (Cosenza) come docente all’Istituto San Pio X. Nel 1968 si trasferì a Torino, dove andò a insegnare in un istituto tecnico industriale pubblico. Diresse anche una scuola media aggregata all’“Educatorio della Provvidenza”. Si recò poi a Roma, collaborando alla residenza universitaria dell’Istituzione Teresiana e insegnando in un liceo. Tra il 1972 e il 1973 svolse un corso di approfondimento spirituale e culturale al Centro Internazionale di Formazione dell’Istituzione Teresiana a Poggio Mirteto (Rieti). Tornò a Rossano come docente e preside dell’istituto per il Magistero, in cui sviluppò un interessante progetto di innovazione educativa. Nel 1983 si trasferì a Vescovio (Rieti), nei pressi del Santuario della “Madonna della Lode”, già segnata nella salute a causa di un tumore al colon. Continuò a insegnare in un istituto professionale per l’Agricoltura a Forano, ma le sue condizioni peggiorarono notevolmente. Offrì la sua vita per i sacerdoti in situazioni difficili e per le vocazioni.
Morì a Roma il 5 luglio 1986, a 45 anni. La sua vita semplice e dedita è stata una testimonianza preziosa per molte persone che hanno riconosciuto in lei i valori evangelici vissuti in modo naturale e radicale. Viene ricordata come una persona accogliente, sempre sorridente e serena, anche nel duro periodo della malattia.
Dai suoi Diari viene fuori una personalità forte, segnata dalla scelta gioiosa e coerente di seguire Cristo Maestro nel servizio ecclesiale, reso concreto nella missione educativa e nella contemplazione.
La fase diocesana del processo di canonizzazione è stata aperta il 29 marzo 2009 nella Chiesa Madre San Nicolò in Isnello, e ivi chiusa il 2 luglio 2011.

La Curia Vescovile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utenti collegati


I concili nei secoli
Clck sull’icona per aprire il documento



I° CONCILIO DI NICEA



I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



CONCILIO DI BASILEA



V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



CONCILIO VATICANO I°

Incontri sulla Dei Verbum
Incontri sulla “ DEI VERBUM” Comunità Itria dal 26 Novembre 2018. Per accedervi click sull’icona che scorre di seguito .
Introduzione alla lectio divina
Cliccando sulla copertina del libro o sulla voce del menu “ pregare la parola” leggiamo ogni giorno una pagina del libro di Enzo Bianchi per entrare nello spirito della Lectio Divina.
New

POST DA SEGNALARE ( click per aprire collegamento)

Di sinodalità si può morire

Documento
preparatorio
del Sinodo
dell’Ammazonia

Transito di Madre
Agnese Magistretti

I Migranti sono
Persone..
non questioni
migratorie

Riflessioni sui
Migranti:
ricordando
La storia
di Ruth

P. Sorge
La politica
di chiusura
Mostrerà
la propria
disumanità

Lettera al
Presidente
della Repubblca
delle clarisse
carmelitane

Il nuovo patto
delle Catacombe
Chiesa povera
per i poveri

Cardinale Zuppi
a "Che tempo che fa"