SS. Trinità – Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno.
Le Letture bibliche di questa domenica, festa della Santissima Trinità, ci aiutano ad entrare nel mistero dell’identità di Dio. ( Papa Francesco )
“Il mistero non è un muro, ma un orizzonte. Il mistero non è una mortificazione dell’intelligenza, ma uno spazio immenso che Dio offre alla nostra sete di verità”. (Antoine DE SAINT EXUPERY.)
… [ Noi] contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale.
Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. ( Benedetto XVI 2009 )
La Santissima Trinità non è il prodotto di ragionamenti umani; è il volto con cui Dio stesso si è rivelato, non dall’alto di una cattedra, ma camminando con l’umanità, nella storia del popolo d’Israele e soprattutto in Gesù di Nazaret“
La Trinità è L’Amore condiviso che ha messo in moto tutto l’Universo, e ci rivela il senso e la dignità della persona umana. Dire Trinità significa dire “Amore”, e se non ci fosse la Trinità non ci sarebbe l’Amore: ” Puoi avere tutto ciò che vuoi. Ma se ti manca l’amore il resto non ti serve a nulla ” (Agostino).
… “Gesù ci ha rivelato questo segreto di casa sua non certo per accontentare le nostre curiosità intellettuali, quanto per coinvolgerci nella stessa logica di comunione che lega le tre persone divine. … Nel cielo, più persone mettono tutto in comunione sul tavolo della stessa divinità, che a loro rimane intrasferibile solo l’identikit personale di ciascuna, che è rispettivamente l’essere Padre, l’essere Figlio, l’essere Spirito Santo.
Sulla terra, gli uomini sono chiamati a vivere secondo questo archetipo trinitario: a mettere, cioè, tutto in comunione sul tavolo della stessa umanità, trattenendo per sé solo ciò che fa parte del proprio identikit personale.
Questa, in ultima analisi, è la pace: la convivialità delle differenze. …
La vita trinitaria del cielo non è solo un modulo da rovesciare sulla terra perché gli uomini ne vivano le esigenze radicali con uno sforzo di imitazione fine a se stessa. La Trinità, cioè, non è solo un archetipo da riprodurre, ma è una tavola promessa alla quale un giorno avremo la sorte dì sederci, all’unica condizione che anche sulla terra ci si alleni a stare insieme con gli altri attorno alla stessa mensa della vita.
Dopo che sulla terra ci saremo impegnati a essere una sola cosa nel Cristo, divenuti “Figli nel Figlio”, prenderemo posto “per ipsum, cum ipso et in ipso” al tavolo della Santissima Trinità.
Come è dato vedere, il Signore Gesù se ci ha rivelato questo mistero, non l’ha fatto certo per complicarci le idee, … la Trinità non è una specie di teorema celeste buono per le esercitazioni accademiche dei teologi.. ma è la sorgente da cui devono scaturire l’etica del contadino e il codice deontologico del medico, i doveri dei singoli e gli obblighi delle istituzioni, le leggi del mercato e le linee ispiratrici dell’economia, le ragioni che fondano l’impegno per la pace e gli orientamenti di fondo del diritto internazionale.
La Trinità, dunque, è una storia che ci riguarda. Ed è a partire da essa che va pensata tutta l’esistenza cristiana.
Bloch diceva che Dio è un padrone collocato così in alto, che l’uomo, il servo, di fronte a lui rimane a bocca asciutta.
Nulla di più falso, almeno per il nostro Signore, il quale, se si è rivelato uno e trino, è perché vuol far sedere il servo alla tavola delle sue ricchezze. (Don Tonino Bello – Fonte: Tratto da: “La famiglia come laboratorio di pace”, Prato 10 settembre 1988 )
“L’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, è destinato a partecipare alla vita divina, alla natura divina, al potere di Dio dominando la natura, completando la creazione, iniziata dal Padre; completando la liberazione, cominciata dal Figlio; completando l’umanizzazione del mondo, compito da realizzare in unione con lo Spirito di Dio”. [Helder Câmara]
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