Ritiro di quaresima per Giovani e Famiglie
Carissimi,
«la trasmissione della fede invoca non tanto la conversione dei giovani quanto la conversione degli adulti; sono gli adulti i veri soggetti della trasmissione ed è la comunità adulta che deve ritrovare il senso di una fede che incanti e che comunichi la gioia di vita, umanità risorta e libera». (V. Manzella, Giovani e chiesa. Per una Chiesa giovane, p. 78)
Con queste parole il nostro vescovo richiama genitori e adulti a sorprendere i giovani nella testimonianza del vangelo che si incarna nella realtà di ogni uomo e a incidere nel midollo spinale di chi si sta formando e cerca il vero volto di Dio.
In sintonia con il cammino che abbiamo già iniziato in vista del prossimo Sinodo, aiutati anche dal portale dedicato all’ascolto dei giovani (www.velodicoio.it) – un progetto interattivo per esplorare ambizioni, speranze e paure delle giovani generazioni – invitiamo giovanissimi, giovani e famiglie a partecipare numerosi al ritiro di Quaresima che terremo a Montemaggiore Belsito domenica 25 Febbraio 2018.
Contempleremo insieme il pannello centrale del polittico (Donna, ecco tuo Figlio! – Gv 19,26), per lasciarci interrogare dallo sguardo del Cristo che ha sposato questa umanità per rivestirla della sua divinità.
Vi invitiamo a prepararvi al ritiro con la visione del film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, La ragazza senza nome (2016), in modo da poter interagire più efficacemente nel laboratorio che realizzeremo nel pomeriggio.
In allegato vi inviamo una scheda del film preparata dall’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.
Invitiamo i responsabili dei gruppi giovani e famiglie e i parroci a comunicare entro giovedì 22 febbraio 2018 le adesioni inviando una mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: pgcefalu@gmail.com; famigliadiocesicefalu@gmail.com
Nell’attesa di incontrarci, Vi salutiamo affettuosamente.
don Calogero Cerami
don Franco Mogavero
don Domenico Sausa
Francesca e Andrea Rappazzo
I Diaconi della Chiesa Cefaludense
____________________________________________________
PROGRAMMA
Ore 9.30 | Accoglienza presso l’Istituto parrocchiale “S. Lucia Filippini” |
Ore 10.00 | Momento di preghiera presso la Chiesa del Crocifisso presieduto dal nostro vescovo mons. Vincenzo Manzella |
Ore 11.30 | Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Cefalù |
Ore 13,00 | Pranzo a sacco |
Ore 14.00 | Laboratorio sul film La ragazza senza nome di Jean-Pierre e Luc Dardenne:
|
Ore 16.00 | Preghiera di ringraziamento |
Ore 16,15 | Saluti e partenze |
_________________________________________________________
Scheda del Film
La Ragazza senza nome
Regia: Jean Pierre e Luc Dardenne
Produzione: Belgio 2016
Durata: 1h e 53 m
TEMATICHE
– Senso di responsabilità e senso di colpa.
– Emarginazione sociale e fatica di vivere.
– Omertà e indifferenza.
– “Confessione” e cambiamento.
– Dignità dell’uomo in vita e in morte.
– Rapporto tra individuo e società.
TRAMA
Jenny, giovane medico di base, si sente in colpa per non aver aperto la porta del suo piccolo ambulatorio a una ragazza che viene trovata morta poco dopo. Il medico diventa man mano una sorta di prete laico alla ricerca di possibili confessioni di quanti hanno potuto vedere o udire qualcosa. La polizia non ha elementi per identificarla. Jenny ha un solo scopo: scoprire chi sia la ragazza senza nome, perché non venga sepolta in forma anonima e non scompaia per sempre come se non fosse mai vissuta. In questa sua ricerca
scopre anche un mondo che porta il peso di peccati, reticenze, immoralità.
ELEMENTI DI FORMA E STILE
Grande precisione nelle inquadrature e nei movimenti di macchina. Le immagini sono nette. Le inquadrature dense. I dialoghi sobri ed essenziali. Assente la musica. La narrazione è di impronta documentaristica.
DIMENSIONE TEOLOGICO – SPIRITUALE
– Riconoscimento pubblico delle nostre colpe.
– Responsabilità personale e collettiva.
– Ogni corpo ha la sua dignità ed identità.
– Espiazione e cambiamento.
DOMANDE PER IL DIBATTITO
1. Quanto la fede, la Parola di Dio, i sacramenti e la tua comunità ti sono di aiuto quando le responsabilità collettive sono assenti e sei chiamato ad una responsabilità personale?
2. Nel nostro contesto storico, sociale, culturale e spirituale che posto e che ruolo ha il senso di colpa? È presente il peso della consapevolezza delle nostre colpe per quanto accade attorno a noi contro il vivere dignitoso di ogni uomo?
3. Al riconoscimento delle nostre colpe, alla possibile assunzione delle nostre responsabilità segue una trasformazione del nostro agire e operare col nostro prossimo e nella nostra comunità?
4. Cosa è indispensabile per vincere omertà, indifferenza e rassegnazione?
5. Finchè non diamo dignità a un corpo siamo tutti un pò in torto.
Lascia un commento