Un presepe vivente in mare
Duemila anni fa Maria e Giuseppe, rifiutati da tutti, non trovarono alloggio e Gesù nacque in una in una stalla, luogo destinato al ricovero di asini ed altri animali.
Qualche giorno fa un gommone mezzo affondato è stato soccorso da Proactiva Open Arms.
«I bambini, prima passateci i bambini», urlavano i soccorritori.
In mare aperto, intanto, Javi e gli altri volontari gridavano in tutte le lingue per infrangere il frastuono delle ondate e il fischio di un vento selvaggio: «Kids, baby, bebè, enfant, dateci i bambini».
Una voce nel buio, quando il mare non è quella distesa amica che guardi dalla spiaggia, «è come il canto degli angeli nella Notte Santa», disse tempo fa una mamma approdata a Lampedusa con i suoi bambini. Ma quella era l’epoca dei porti e dei cuori aperti, non solo a Natale.
Dopo i primi piccoli trasbordati di fretta sulla lancia veloce dell’Ong spagnola, dal gommone gli uomini, quasi tutti africani subsahariani, fanno largo a una donna. Si sporge stringendo forte una coperta arrotolata. «Il modo con cui teneva quegli stracci ci ha insospettito», raccontano da Proactiva Open Arms. Dentro, fradicio e sporco, c’era Sam, nato meno di quarantott’ore prima su una spiaggia libica. Salì, la madre, lo aveva dato alla luce più in fretta che potesse. Non voleva rischiare di venire riportata indietro nella prigione dei trafficanti.
Quanti i presepi prepariamo per ricordare la nascita di Gesù .. molti anche ben curati .. e spesso sovvenzionati nell’ambito di manifestazioni culturali… ma quanto è vero il presepe vivente a bordo della Open Arms. La sono stati accolti Sam e sua Madre Salì di 23 anni – del Bukina Faso – ora trasferiti all’ospedale di Malta.
Ma per altri 350 migranti, da Venerdì i nostri porti restano chiusi. Soltanto oggi le autorità di Madrid hanno indicato alla nave il porto dove sbarcare: andrà ad Algeciras, dopo che i maltesi si sono rifiutati pure di mandare a bordo acqua e viveri.
Padre Alex Zanotelli , in merito all’episodio, ha riocodato a Salvini che “è un sacrilegio chiudere i porti a Natale”.
Ci piace ricordare , a commento della vicenda, alcune riga tratte da “ Auguri scomodi” di Don Tonino Bello « Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.»
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