Conversazione del Cardinale Matteo Zuppi con Fabio Fazio a ” Che tempo che fa”
L’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, è stato ieri sera ospite di Fabio Fazio, nella trasmissione ‘Che tempo che fa‘ su RaiDue.
A Fazio che, iniziando gli ricordava quello che il Cardinal Zuppi , il 5 Ottobre, dichiarò quando Papa Francesco lo nominò Cardinale “ ..non cambierà molto la mia vita.. continuerò ad andare in bicicletta “ Mons Zuppi ha risposto: “ questo continuerò a farlo .. l’autonomia è poca .. un po’ limitata ..ci vuole anche il defibrillatore … . comunque per quello che posso ..”
Alla domanda “ che cosa le ha raccomandato il Papa prima della nomina “ così ha risposto “ .. che non cambiasse niente … ha raccomandato .. ha scritto.. una bellissima lettera in cui dice: nessuna mondanità … ricordati quindi di non fare nessuna mondanità … se devi fare qualche cosa fallo con le persone in maniera molto semplice .. Ricordati che cardinale vuol dire testimoniare fino al sangue, … è il senso del colore … porpora … è un rosso, appunto che deve ricordare, appunto, il sangue …
… Tra l’altro la mia prima celebrazione a Bologna è stata proprio nel ricordo … sono proprio 75 anni dai massacri di Marzabotto .. e dei vari luoghi .. Montesole … dei vari luoghi dove, talaltro sono stati uccisi anche alcuni preti .. e la mia prima celebrazione in diocesi, dopo, è stata proprio nel ricordo di uno .. nel ricordo di decine di persone uccise .. e di un prete che è stato ucciso perché è rimasto con … un testimone insomma! .. E poi ha detto la compassione .. nessuna mondanità e compassione .. una indicazione molto chiara che non presta il fianco a nessuna … quello che è davvero principesco è l’amore per gli altri “
Tanti gli argomenti della conversazione con Fazio.
Forte la sottolineatura: “ “Attacchi al Papa ce ne sono sempre stati …ma su Papa Francesco c’è un accanimento indecoroso che viene da dentro la Chiesa e questo è inaccettabile” … Occorre rispondere alla sua richiesta di “conversione pastorale e missionaria. Papa Francesco vuole una Chiesa che non si chiuda nella paura ma che abbia fiducia di cambiare uscendo, andando incontro all’uomo“
Poi la questione dei migranti e della polemica relativa alla scelta di preparare dei tortellini al pollo durante la festa del patrono di Bologna. “La paura nei confronti dell’altro è aumentata perché ci sentiamo più deboli e fragili … Siamo molto più forti, per tanti motivi, eppure ci sentiamo più deboli. Le risposte sembrano così lontane, complicate e insufficienti. Ci sono anche i modi in cui si ingigantiscono le paure, alcuni problemi sono deformati. Per quanto riguarda i migranti, sono più quelli che vanno via dall’Italia rispetto a quelli che vengono. Abbiamo paura perché siamo egoisti e perché amiamo di meno. Abbiamo meno attenzione e siamo diventati molti più conservatori e questo ci rende più fragili“.
A proposito del recente sinodo dell’Amazonia si è soffermato sul “ peccato contro la terra”: « non possiamo considerare il pianeta terra come qualcosa del quale possiamo fare quel che vogliamo. La terra è casa comune .. stanza del mondo .. Ogni volta che l’uomo cerca di farsi Dio .. ci rimette.»
Alla domanda “ si può amare avendo paura ” , avendo prima precisato che il buonismo è una caricatura dell’Amore , ha risposto che: « L’Amore è una cosa seria e l’Amore è davvero intelligente .. e senza è un pò preoccupante per tutti.. L’Amore è la vittoria sulla paura.
Contrario della paura non è il coraggio.. qualche volta noi pensiamo che dobbiamo trovare il coraggio per …
Per certi versi Gesù non era un coraggioso … nell’orto degli ulivi prova paura .. angoscia .. . tristezza… Un uomo intemerato avrebbe affrontato senza nessun problema … “ venitemi a cercare .. che sono qua” … Non è proprio così … vive con tutta la difficoltà umana e lo vince per amore …
Il coraggio uno da solo non se lo può dare .. l’amore sì …e tutti martiri .. i testimoni .. padre Puglisi … Annalena Tonelli tutta gente che ha voluto bene .. che ha voluto più bene .. quel prete di Montesole … ha voluto più bene alla gente che alla sua paura …
L’Amore non è neutrale .. l’amore sceglie una parte … nostro Signore lo indica con chiarezza .
Non si può essere indifferenti .. L’indifferenza è il contrario dell’Amore .. Per il cristiano è un peccato serio…. Non si può essere neutrali … “ Ah! Io non ho fatto niente .. “. Appunto non hai fatto niente … avevo fame e non mi hai dato da mangiare … nella neutralità sono apposto … nell’Amore no! . La Chiesa non può essere così ..»
Sull’uso del simbolo religioso >>> ostentarlo non serve a niente.. bisogna viverlo!!
Alla domanda qual è la religione di tutte le religioni, ha ribadito : «La religione delle religioni è pericolosa, perché può apparire .. . quello che si chiamerebbe, appunto, il sincretismo.
Il dialogo non significa sincretismo anzi è l’opposto del sincretismo.
Io dialogo con una persona quando so chi sono, e quando non ho paura di dialogare e debbo dialogare per evitare che le strumentalizzazioni… che le religioni vengono utilizzate per giustificare delle cose con le quali non c’entrano niente . Certamente crediamo che il nome di Dio è un nome di pace … e dobbiamo aiutare che il nome di Dio sia un nome di pace.»
Tra gli ultimi temi affrontati quello sull’inferno.
« L’inferno è qualcosa su cui misurarci seriamente .. perché qualche volta uno può pensare poi aggiusto tutto … l’inferno è quando a un certo punto .. te lo costruisci da solo . questo è sicuro .. l’inferno è quando per esempio tu sei talmente diffidente che non credi più all’Amore … oppure che ti costruisci un mondo del tutto autonomo .. in cui la misericordia non riesce ad entrare… perché .. perchè fai tutto da solo .
L’individualismo porta anche a questo … pensi di giudicarti da solo .. tu te ne stai solo col tuo giudizio… ma sei solo … questo io credo che sia l’inferno … è quando la misericordia non riesce ad entrare … poi credo che la misericordia riesce davvero dove … fa qualcosa di impossibile .. insomma!…»
La domanda finale sulla preoccupazione più grande di Mons. Zuppi.
« Le preoccupazioni son tante … vivere questa nuova stagione della chiesa … papa Francesco insiste conversione .. pastorale e misssionaria ..
Papa Francesco vuole che la chiesa non si chiuda per paura o qualche volta per timore, comprensibile, ma invece urispiegando .. riparlana chiesa con l’idea fiduciosa di cambiare uscendo … andando incontro … riparlando… con tutti e non soltanto con quelli più immediati e di credere che poi si può parlare di Dio incontrando gli uomini.
Non dobbiamo mai smettere di guardare le stelle… di guardare la grandezza.. di capire che anche se siamo poca cosa .. . ma proprio per questo capire che possiamo fare delle grandi cose non quando ci facciamo grandi ma quando vogliamo bene da grandi»
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