Cerca nella bibbia

Per citazione
(es. Mt 28,1-20):





Per parola:


Siti Amici

Ultimi Post
Post in evidenza
Featured video
Intervista a H.Küng 1 Parte
Intervista a H.Küng 2 Parte
Intervista Mons. Bettazzi
Leggiamo, una pagina al giorno, il libro “ PREGARE LA PAROLA” di Enzo Bianchi. Per accedervi click sulla voce del menu “ PREGARE LA PAROLA” o sull’icona che scorre di seguito .

Santa Famiglia – Giuseppe uomo del silenzio, giusto e obbediente.

Celebriamo oggi la festa della Santa famiglia di Nazareth.

Il termine “santa” inserisce questa famiglia nell’ambito della santità che è dono di Dio ma, al tempo stesso, è libera e responsabile adesione al progetto di Dio. Così è stato per la famiglia di Nazareth: essa fu totalmente disponibile alla volontà di Dio.

Come non rimanere stupiti, per esempio, dalla docilità di Maria all’azione dello Spirito Santo che le chiede di diventare la madre del Messia? Perché Maria, come ogni giovane donna del suo tempo, stava per concretizzare il suo progetto di vita, cioè sposarsi con Giuseppe. Ma quando si rende conto che Dio la chiama ad una missione particolare, non esita a proclamarsi sua “serva” (cfr Lc 1,38).

Di Lei Gesù esalterà la grandezza non tanto per il suo ruolo di madre, ma per la sua obbedienza a Dio. Gesù disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Lc 11,28), come Maria. E quando non comprende pienamente gli eventi che la coinvolgono, Maria nel silenzio medita, riflette e adora l’iniziativa divina. La sua presenza ai piedi della croce consacra questa totale disponibilità.

Poi, per quanto riguarda Giuseppe, il Vangelo non ci riporta una sola parola: egli non parla, ma agisce obbedendo. E’ l’uomo del silenzio, l’uomo dell’obbedienza. L’odierna pagina evangelica (cfr Mt 2,13-15.19-23) richiama per tre volte questa obbedienza del giusto Giuseppe, riferita alla fuga in Egitto e al ritorno nella terra d’Israele. Sotto la guida di Dio, rappresentato dall’Angelo, Giuseppe allontana la sua famiglia dalle minacce di Erode, e la salva. La Santa Famiglia solidarizza così con tutte le famiglie del mondo obbligate all’esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra.

Infine, la terza persona della Sacra Famiglia, Gesù. Egli è la volontà del Padre: in Lui, dice San Paolo, non c’è stato “sì” e “no”, ma soltanto “sì” (cfr 2Cor 1,19). E ciò si è manifestato in tanti momenti della sua vita terrena. Per esempio, l’episodio al tempio quando, ai genitori che lo cercavano angosciati, rispose: «Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?» (Lc 2,49); il suo continuo ripetere: «Mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato» (Gv 4,34); la sua preghiera nell’orto degli ulivi: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà» (Mt 26,42). Tutti questi eventi sono la perfetta realizzazione delle stesse parole del Cristo che dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta […]. Allora ho detto: “Ecco, io vengo […] per fare, o Dio, la tua volontà”» (Eb 10,5-7; Sal 40,7-9).

Maria, Giuseppe, Gesù: la Sacra Famiglia di Nazareth che rappresenta una risposta corale alla volontà del Padre: i tre componenti di questa famiglia si aiutano reciprocamente a scoprire il progetto di Dio. Loro pregavano, lavoravano, comunicavano. E io mi domando: tu, nella tua famiglia, sai comunicare o sei come quei ragazzi a tavola, ognuno con il telefonino, mentre stanno chattando? In quella tavola sembra vi sia un silenzio come se fossero a Messa … Ma non comunicano fra di loro. Dobbiamo riprendere il dialogo in famiglia: padri, genitori, figli, nonni e fratelli devono comunicare tra loro … Questo è un compito da fare oggi, proprio nella giornata della Sacra Famiglia. La Santa Famiglia possa essere modello delle nostre famiglie, affinché genitori e figli si sostengano a vicenda nell’adesione al Vangelo, fondamento della santità della famiglia. ia. ( Papa Francesco )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utenti collegati


I concili nei secoli
Clck sull’icona per aprire il documento



I° CONCILIO DI NICEA



I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



CONCILIO DI BASILEA



V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



CONCILIO VATICANO I°

Incontri sulla Dei Verbum
Incontri sulla “ DEI VERBUM” Comunità Itria dal 26 Novembre 2018. Per accedervi click sull’icona che scorre di seguito .
Introduzione alla lectio divina
Cliccando sulla copertina del libro o sulla voce del menu “ pregare la parola” leggiamo ogni giorno una pagina del libro di Enzo Bianchi per entrare nello spirito della Lectio Divina.
New

POST DA SEGNALARE ( click per aprire collegamento)

Di sinodalità si può morire

Documento
preparatorio
del Sinodo
dell’Ammazonia

Transito di Madre
Agnese Magistretti

I Migranti sono
Persone..
non questioni
migratorie

Riflessioni sui
Migranti:
ricordando
La storia
di Ruth

P. Sorge
La politica
di chiusura
Mostrerà
la propria
disumanità

Lettera al
Presidente
della Repubblca
delle clarisse
carmelitane

Il nuovo patto
delle Catacombe
Chiesa povera
per i poveri

Cardinale Zuppi
a "Che tempo che fa"