III Domenica del T.O. – Chi si mette alla sequela di Gesù non ha possbilità di fare calcoli .. l’abbandono di ogni altra priorità non porterà ebbrezza … lo svuotamento è totale e deve passare dalla Croce prima di diventare pienezza ed ebbrezza.
La PRIMA LETTURA ci annuncia l’azione di un uomo chiamato appunto Emmanuele, un bambino nato come dono di Dio (cf. Is 7,10-14), il quale regnerà portando liberazione e pace.
La sua azione inizia proprio a partire dalle regioni più a nord della terra santa, quelle di Zabulon e di Neftali, che erano state umiliate dagli Assiri con l’invasione del 722 a.C. Proprio questa terra divenuta impura, chiamata Galilea delle genti pagane, precipitata nelle tenebre di morte, vedrà per prima la luce della liberazione. In essa, infatti, risuonerà il primo annuncio della buona notizia da parte di Gesù, come testimonia il vangelo secondo Matteo. ( E. Bianchi)
Nella SECONDA LETTURA c’è la vivacissima raffigurazione di questi primi cristiani che già litigano fra loro: «Io sono di Paolo, io sono di Pietro». Già miravano ad identificarsi con una autorità. Appena si spegne dentro di noi l’autonomia della coscienza…allora sappiamo cosa è l’infermità umana. La stessa religione è una terribile miseria quando crea queste dipendenze. … Una comunità cristiana è liberante se al suo interno non si riproducono le dipendenze da cui ci si è voluti liberare all’esterno. Purtroppo è questo quello che è avvenuto. Fra quelli che si dicono cristiani vedete quanti dicono: Io sono di Pietro, io sono di Lutero, io sono di Calvino! Gesù è venuto a liberarci da ogni dipendenza umana e abbiamo ristabilito le dipendenze. Coloro che godono del vantaggio di queste dipendenze devono ricordarsi che il loro compito è di essere ministri delle coscienze, non punti di riferimento delle coscienze. …. Paolo a Corinto non è un riferimento ultimativo, è un servitore della comunità. Quando la comunità ha bisogno di autorità e si spacca perché ognuno sceglie la sua, abbiamo lo scisma. … La storia cristiana è una storia di scismi perché essa si svolge dentro questa infermità globale: l’incapacità dell’uomo di agire nel mondo assumendosene in pieno la responsabilità. ( Ernesto Balducci – da: “Gli ultimi tempi” – vol. 1)
Il VANGELO di questa domenica narra l’inizio della predicazione di Gesù in Galilea… destinatari non sono soltanto i suoi connazionali, ma quanti approdano nella cosmopolita «Galilea delle genti».
Da lì – proprio da lì – si diffonde .. la luce di Cristo. Si diffonde proprio dalla periferia. … .… Ciò che differenzia Gesù da Giovanni il Battista è lo stile e il metodo. Gesù sceglie di essere un profeta itinerante. Non sta ad aspettare la gente, ma si muove incontro ad essa. … [ Proclamando ]la venuta del regno di Dio, cerca i compagni da associare alla sua missione di salvezza. [ nel vangelo di oggi interpella ] Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni; li chiama dicendo: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» (v. 19). ( Papa Francesco )
Che significa pescatori di uomini?
Mentre pescare il pesce significa tirar fuori il pesce dal suo habitat naturale per dargli la morte, pescare gli uomini significa tirarli fuori dall’acqua, simbolo del male, simbolo della morte, per salvarli, per dare loro vita. [chiamati alla sequela] “essi subito lasciarono le reti e lo seguirono”. Per seguire Gesù bisogna abbandonare il padre. [ A. Maggi ]
[ Quanti, raccolto l’invito, si mettono alla Sua sequela] non hanno possibilità di fare calcoli. L’abbandono di quello che abbiamo non è ricompensato con nessuna pienezza o ebbrezza; lo svuotamento è totale e deve passare dalla Croce prima di diventare pienezza ed ebbrezza.
Le chiamate personali di Gesù non sono sempre accolte immediatamente. Possono incontrare resistenza … Per esempio in Mt 8, 21-22 uno dei discepoli dice a Gesù: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre» e si sente rispondere: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti». E’ una frase molto forte e il discepolo capisce che il suo buon proposito si scontra con le esigenze della sequela. ( Card. C.M. Martini )
Per scegliere i suoi primi discepoli e futuri apostoli, non si rivolge alle scuole degli scribi e dei dottori della Legge, ma alle persone umili e alle persone semplici. … là dove lavorano, sulla riva del lago: ….. Il Signore chiama anche oggi! Passa per le strade della nostra vita quotidiana; chiamandoci a lavorare con Lui per il Regno di Dio, nelle ‘Galilee’ dei nostri tempi …( Papa Francesco )
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