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III DOMENICA DI QUARESIMA – La fede nasce dall’ascolto” e dall’ascolto di Gesù è nata la fede della samaritana, dall’ascolto della samaritana è nata la fede della sua gente. E dalla fede procede la conoscenza, dalla conoscenza l’amore.

Nelle prime due domeniche di Quaresima, con la memoria di Adamo ed Eva e di Abramo, abbiamo considerato l’inizio della storia di salvezza. Da questa domenica le tre letture convergono su temi battesimali e pasquali: l’acqua, la luce, la vita. Nella PRIMA LETTURA, tratta dall’Esodo, riviviamo il dono dell’acqua fatto da Dio al suo popolo nel deserto, quando era minacciato dalla sete. La sete è metafora della nostra ricerca, come nel vangelo che ci presenta la donna samaritana la quale va ad attingere acqua al pozzo e, nell’incontro con Gesù, trova l’acqua della vita (E. Bianchi)

Nella SECONDA LETTURA L’Apostolo illustra ai cristiani di Roma la salvezza non meritata: attraverso la fede sono giustificati, resi giusti, dunque abitati dall’amore di Dio riversato nei loro cuori attraverso lo Spirito santo.

E ciò avviene grazie all’evento pasquale: Cristo ha dato la vita per gli uomini, tutti peccatori. Proprio mentre gli esseri umani erano peccatori e nemici di Dio, Dio li ha amati fino a donare loro suo Figlio Gesù Cristo. Ecco l’epifania dell’amore gratuito di Dio, amore senza reciprocità, amore che riconcilia con Dio il peccatore. (E. Bianchi)

 Nei vangeli – specie in quello di Giovanni   sono tre i personaggi femminili ai quali Gesù si rivolge con l’appellativo “donna”, che significa “sposa, moglie” : Maria, sua madre,alle nozze di Cana, … la donna adultera e  Maria di Magdala ..   La donna che ci presenta l’evangelista nel VANGELO di oggi è anonima  , e – come ogni samaritano – impura, nemica di Dio … (A Maggi )    

… Ma proprio questa popolazione sarà una delle prime ad aderire alla predicazione cristiana degli Apostoli.  ( Papa Francesco )  

…È  importante qui la terminologia che l’evangelista usa in maniera molto accurata, … mentre la donna parla di pozzo, che significa un luogo dove c’è l’acqua, ma l’acqua non è viva e, soprattutto, esige lo sforzo dell’uomo per attingere l’acqua,  Gesù le parla di sorgente, dove  l’acqua è viva, l’acqua zampilla, e soprattutto non richiede nessuno sforzo da parte della donna che ha sete, se non quello di bere.   

 Poi l’evangelista dice che  Gesù “sedeva” non presso il pozzo, ma sedeva  “sul pozzo”: espressione inusuale per dire che Gesù si impossessa, possiede questa sorgente. Gesù è la vera sorgente, che offre l’acqua, l’acqua dello Spirito.  ( A.  Maggi )

[ Nel dialogo che si intreccia ] tra Gesù e la donna cadono il muro di separazione (cf. Ef 2,14), dovuto all’inimicizia tra samaritani e giudei e un muro culturale e religioso di ingiusta disparità, che impediva a un uomo, in particolare a un rabbi, di conversare con una donna..  

L’incontro umanissimo con Gesù trasforma questa donna in una creatura nuova, rendendola testimone ed evangelizzatrice. Ecco perché, “lasciata la sua anfora” – gesto che dice più di tante parole! –, corre in città a testimoniare quanto le è accaduto. Per la samaritana testimoniare è innanzitutto ricordare gli eventi, raccontare la propria esperienza: qualcosa di decisivo è avvenuto nella sua vita, e ciò ha provocato in lei un mutamento, una conversione. …  “La fede nasce dall’ascolto” e dall’ascolto di Gesù è nata la fede della samaritana, dall’ascolto della samaritana è nata la fede della sua gente. E dalla fede procede la conoscenza, dalla conoscenza l’amore (E. Bianchi )

L’acqua che dona la vita eterna è stata effusa nei nostri cuori nel giorno del nostro Battesimo  .. ma può darsi che questo grande dono lo abbiamo dimenticato, e forse andiamo in cerca di “pozzi” le cui acque non ci dissetano.

… ( Crediamo di sapere chi è )  Gesù, ma forse ..non lo abbiamo ancora riconosciuto come il nostro Salvatore. Questo tempo di Quaresima è l’occasione buona per avvicinarci a Lui, … ( Papa  Francesco )

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