XV DOMENICA DEL T.O. – L’annunzio non è la costruzione di una dottrina raffinata ma vivere con lo stile di Gesù.
Nella PRIMA LETTURA un interrogativo: “ come possiamo conoscere che annunciamo la Parola di Dio e non annunciamo noi stessi o delle nostre opinioni?” . Amos ha dimostrato l’autenticità della sua vocazione profetica collocandola entro due termini, quello iniziale della chiamata e uno futuro, posto da Dio ma non sempre rivelato alla nostra coscienza.
La SECONDA LETTURA è un canto d’amore del creatore per le sue creature chiamate ad esistere per essere sante e immacolate sulle quali riversare con abbondanza la ricchezza della sua Grazia per farci conoscere il mistero della sua volontà.( T&T)
Nel VANGELO lo stile dell’inviato: povertà, precarietà, mitezza e sobrietà devono caratterizzarlo.. perché la missione non è conquistare anime ma essere segno eloquente del regno di Dio che viene, entrando in una relazione con quelli che sono i primi destinatari del Vangelo: poveri, bisognosi, scartati, ultimi, …( E. Bianchi ) .. e l’estremo dirsi della Parola è nell’assordante silenzio della Croce.( T&T).
“ Prese a mandarli .. a due a due “ >> … Dal verbo greco mandare viene la parola apostolo, che non indica un titolo, ma un’attività, da svolgere non in “ solitudine” ma a due a due, perché neppure la missione può essere individuale, ma deve sempre essere svolta all’insegna della condivisione, della corresponsabilità, dell’aiuto e della vigilanza reciproca. … Ma se la regola della missione è la condivisione, .. lo stile della missione è molto esigente. Il messaggio, infatti, non è isolato da chi lo dona e dal suo modo di vivere. … Quale autorevolezza avrebbe una parola detta e predicata, anche con abile arte oratoria, se non trovasse coerenza di vita in chi la proclama? L’autorevolezza di un profeta dipende dalla sua coerenza tra ciò che dice e ciò che vive: solo così è affidabile, altrimenti proprio chi predica diventa un inciampo, uno scandalo per l’ascoltatore. ( E. Bianchi ) .
Gesù dà potere sugli spiriti impuri: questa espressione oltre all’ovvio significato di liberare le persone da questi spiriti, cioè da queste ideologie nazionaliste, religiose, che impediscono di accogliere la buona notizia di Gesù… invita a lavorare su se stessi perché per liberare bisogna essere pienamente liberi. ( A Maggi )
L’annunzio non è la costruzione di una dottrina raffinata ma vivere con lo stile di Gesù, essere uomini come Gesù è stato uomo tra di noi, dando fiducia, mettendo speranza, aiutando gli uomini e le donne a camminare, a rialzarsi, a guarire dai loro mali, chiedendo a tutti di comprendere che solo l’amore salva e che la morte non è più l’ultima parola. ( E. Bianchi ) .
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