XXI DOMENICA DEL T.O. – Gesù è questa carne che possiamo incontrare nella nostra carne, è questo corpo che possiamo incontrare solo nella nostra corporeità
Nella PRIMA LETTURA le ultime parole di Giosuè al popolo Davanti a una solenne assemblea convocata a Sichem, egli esorta il popolo a custodire la Legge e ad aderire al Signore invitandolo a servirLo in modo integro e sincero (24,1-15). La lettura neotestamentaria del testo ci porta a cogliere in questa pagina una stupenda sintesi della fede della generazione di Giosuè nel Signore. Questa è la fede che viene professata ogni volta che siamo convocati in assemblea. Qui si rinnovano le promesse battesimali e noi rinunciamo agli idoli e aderiamo al Signore nostro Dio per servire Lui solo.
Gesù è il testimone e il fondamento di questa perenne alleanza che si fonda sulla sua rivelazione del Padre e sulla sua stessa fedeltà a Lui. ( T&T)
Nella SECONDA LETTURA viene celebrato l’amore tra l’uomo e la donna, amore che implica un reciproco, totale abbandono perché quando è amore è così. …L’amore è totale abbandono. … è «sacramento di Dio» … Il senso ultimo dell’ esistere è in questa capacità di abbandonarsi .. con la certezza che questo abbandono rientra nell’onda dell’ultima verità di tutte le cose che è, per un verso, un annientamento e per l’altro un altro modo di essere: la nuova creazione, quella dell’amore. La famiglia è una istituzione terrena, carnale quant’altre mai, però può ospitare in sé questa straordinaria esperienza che a livello umano è quella che più significa il senso ultimo della vita. . (Ernesto Balducci )
Da alcune domeniche, al VANGELO, continuiamo ad ascoltare che per avere parte alla vita eterna, alla vita di Dio .. è necessario mangiare .. la carne del Figlio dell’uomo e bere il suo sangue. Linguaggio duro che … tenta di farci comprendere che l’incarnazione .. va accolta seriamente, senza riserve: Dio, che ha voluto condividere con noi .. la nostra carne si è fatto uomo in Gesù affinché lo cercassimo e lo trovassimo, per quanto ci è possibile, nella condizione umana. … Gesù è questa carne che possiamo incontrare nella nostra carne, è questo corpo che possiamo incontrare solo nella nostra corporeità. … Le parole eucaristiche di Gesù, in questo sesto capitolo di Giovanni, in profondità ci dicono che incarnazione di Dio, resurrezione della carne ed eucaristia esprimono insieme il mistero della nostra salvezza. …. L’eucaristia non è un secondo Gesù Cristo, non c’è un Cristo eucaristico separato dal Cristo della storia che è nato, è vissuto, è morto ed è risorto! Gesù Cristo è unico, e nell’eucaristia è totalmente presente. . (E.Bianchi )
Ancora nel brano odierno restiamo meravigliati dalla dichiarazione di Pietro: «Tu solo hai parole di vita eterna»; espressione, che nel linguaggio biblico, vuol dire la vita nella pienezza: Se io credo in Gesù è perché Egli ha detto parole di vita eterna. …. Il momento in cui si chiude la parabola dell’esistere annienta tutte le parole fuori che questa se è parola di vita eterna, che dà la possibilità di scendere nel non essere entrando nell’essere. … abbandonandosi da ambedue le parti; …e a la fede è – .. un abbandono dalle due parti. … Crede chi si abbandona, chi non cerca se stesso, chi per l’amore dell’altro è capace di annientarsi, …. Questa è la verità delle cose, il resto è sovrastruttura. … (Ernesto Balducci
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