Veglia di Pentecoste
a tutte le Comunità parrocchiali;
alle Comunità religiose maschili e femminili;
alle Associazioni, Gruppi e Movimenti ecclesiali;
a tutti i fedeli in Cristo della santa Chiesa Cefaludense
Carissimi fratelli e sorelle, pace a voi!
Il tempo pasquale che stiamo celebrando è autentica sorgente di vita nuova nello Spirito ed esperienza concreta d’ incontro con Gesù Risorto.
Riascoltiamo insieme la parola del Signore dagli Atti degli Apostoli: “Egli si mostrò ad essi vivo dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando loro delle cose riguardanti il Regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre -quella – disse – che voi avete udita da me: Giovanni battezza con acqua, voi invece tra non molti giorni sarete battezzati in Spirito Santo” (At 1,3-5)
Pienamente coinvolti in questa mistero e desiderosi di obbedire alla Parola del nostro Salvatore Gesù Cristo, ancora una volta vi raggiungo con questa mia lettera per condividere con voi l bisogno profondo di assecondare l’azione dello Spirito Santo e per incoraggiare ogni figlio della nostra Chiesa a non cedere alla tentazione di una fede intimistica e autoreferenziale. Pertanto, fedeli al comando del Risorto convoco tutte le comunità cristiane della nostra Diocesi alla prossima Veglia di Pentecoste che celebreremo insieme nella nostra Basilica Cattedrale sabato 23 maggio alle ore 18. Questa convocazione ecclesiale coinvolge tutte le realtà della nostra Chiesa. Quindi, nel pomeriggio di sabato 23 maggio in nessuna chiesa della Diocesi ci saranno celebrazioni eucaristiche per consentire a tutti di convergere concordi e numerosi nella nostra Basilica Cattedrale.
A questa Veglia parteciperanno tutte le comunità cristiane parrocchiali, i cresimandi, coloro che svolgono ministeri laicali istituiti e di fatto, le comunità religiose, le Associazioni, i Gruppi e i Movimenti ecclesiali, le Confraternite. Vescovo, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose, laici e laiche, piccoli e grandi: tutti ci ritroveremo nel Cenacolo della nostra Diocesi, ovvero la Basilica Cattedrale, e nella polifonia delle voci e dei carismi e dei ministeri invocheremo per tutta la nostra Chiesa Cefaludense una rinnovata effusione di Spirito Santo affinché ci dia slancio missionario e passione evangelica.
Esorto tutti i parroci e tutti i presbiteri a superare ogni forma di resistenza e d’ impedimento affinché si possa vivere in piena comunione, anche visibile, questa grande invocazione di Spirito Santo.
Mentre celebriamo il mistero dell’Ascensione al cielo del nostro Salvatore riascoltiamo l’esortazione del Santo Padre Francesco che con entusiasmo e franchezza apostolica ci invita a riscoprire la vera essenza della vita cristiana: “Per mantenere vivo l’ardore missionario occorre una decisa fiducia nello Spirito Santo, perche Egli «viene in aiuto alla nostra debolezza» (Rm 8,26). Ma tale fiducia generosa deve alimentarsi e perciò dobbiamo invocarlo costantemente. Egli può guarirci da tutto ciò che ci debilita nell’impegno missionario. È vero che questa fiducia nell’ invisibile può procurarci una certa vertigine: è come immergersi in un mare dove non sappiamo che cosa incontreremo. Io stesso l’ho sperimentato tante volte. Tuttavia non c’e maggior libertà che quella di lasciarsi portare dallo Spirito, rinunciando a calcolare e a controllare tutto, e permettere che Egli ci illumini, ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera. Egli sa bene ciò di cui cèe bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Questo si chiama essere misteriosamente fecondi!” (Papa Francesco, Evangelii gaudium, 280)
Carissimi, discepoli di Cristo, abbiamo urgente bisogno di invocare e accogliere, assecondare e seguire lo Spirito Santo! Ne ha bisogno la nostra Chiesa per uscire allo scoperto e recuperare l’entusiasmo delle prime generazioni cristiane in questo mondo che si deprime per la crisi e non riesce più a progettare per it domani. 11 nostro territorio madonita ha urgente bisogno della vivacità dello Spirito per riscoprire le sue risorse e rialzarsi e riprendersi la propria dignità. Le nostre famiglie hanno bisogno di una rinnovata Pentecoste per ristabilire le relazioni infrante e procedere con caparbietà nel cammino della vita. Tutti abbiamo bisogno dello Spirito Santo per convertirci ogni giorno alla freschezza della novità evangelica per abbandonare definitivamente strategie o logiche mondane che potrebbero trasformarci diabolicamente in una organizzazione ma non farci vivere da Chiesa di Gesù Cristo.
Affinché tutti possiamo crescere nella concordia e nella condivisione pastorale, dispongo che questa mia Lettera sia letta alla fine delle celebrazioni eucaristiche di sabato 16 e domenica 17 maggio, solennità dell’Ascensione del Signore.
Attendo con impazienza e trepidazione di accogliervi in Cattedrale, invocare con voi la forza dello Spirito Paraclito e celebrare con voi 1’Eucaristia.
In questa fervida attesa rivolgo a voi il mio augurio e invoco su di voi la benedizione del Signore.
Cefalù, 8 maggio 2015
nella memoria di Santa Maria, madre della Chiesa
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