Assunzione della B.V. Maria – " Estraniarsi per appartenere…"
Nel cuore del tempo estivo, la Chiesa si sofferma con gioia e gratitudine a celebrare la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Una festa che mette al centro il compimento del percorso di vita e di fede di Maria, ma soprattutto l’opera d’amore che Dio ha realizzato in lei, trovandola pienamente disponibile. ( N. Galantino )
[ Nel Brano dell’Apocalisse spicca ] questa donna fasciata di luce,sospesa sulla luna, coronata da una costellazione di dodici astri, allusione alle tribù d’Israele e agli apostoli. «Ma chi è costei, come è detto nel Cantico dei che sorge come l’aurora, bella come la luna, splendente come il sole?» (6,10). La più comune risposta in ambito cristiano tradizionale è quella che identifica nella donna Maria che genera il Cristo. …In realtà il pensiero di Giovanni è probabilmente orientato in altra direzione.
Alcuni ipotizzano che si tratti di una personificazione di Gerusalemme o della Sapienza divina oppure di Eva, la prima madre, dalla quale deriva l’intera umanità a cui è promessa la salvezza (vedi Genesi 3,15). Ma è più corretto pensare che in questa donna, per l’autore dell’Apocalisse, si intreccino due figure: da un lato, l’Israele fedele, sposa di Dio (Osea 2; Isaia 54), dalla quale proviene Gesù Messia; d’altro lato, la Chiesa che lotta per mantenersi fedele a Dio che la libera del Male: al suo interno Cristo nasce continuamente attraverso la parola evangelica e l’eucaristia. È appunto per questo che essa è raffigurata come incinta e pronta a generare un figlio contro il quale si scatenerà la violenza del drago color rosso sangue. ( G. Ravasi )
La liturgia di oggi celebra lo splendore dell’eternità nel tempo e tende a cogliere il senso del divenire temporale nell’orizzonte pacificante dell’eternità: la sua “attualità” sta spesso nel riproporre fedelmente ciò che è apparentemente “inattuale”, e tuttavia necessario. Si tratta di un estraniarsi per appartenere …
Nel cuore dell’estate, la celebrazione dell’assunzione di Maria diventa un richiamo a rispettare la dignità di ogni donna, a valorizzarne il mistero, a umanizzare il mondo rendendolo più accogliente nell’irripetibilità di ciascuno e nella reciprocità delle relazioni di vita e d’amore, che fanno la storia di tutti. Assunta in cielo nell’integralità del suo essere umano, la Vergine Madre testimonia l’infinita dignità di ogni persona, il valore del corpo da custodire e amare, il destino eterno da non obliare. Così la figura di Maria di Nazaret può divenire un singolare incoraggiamento a credere e sperare nel tempo che ci è dato di vivere, dove proprio la speranza appare dono prezioso e forza necessaria di trasformazione del presente. ( Bruno Forte )
Nella casa di Elisabetta e di suo marito Zaccaria … quando arriva Maria, la gioia trabocca e prorompe dai cuori, perché la presenza invisibile ma reale di Gesù riempie tutto di senso: la vita, la famiglia, la salvezza del popolo… Tutto! … Questa gioia piena si esprime con la voce di Maria nella preghiera stupenda. Questa gioia piena si esprime con la voce di Maria nella preghiera stupenda ( Papa Francesco )
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