Pentecoste – Lo Spirito  è l’Antipotere, passa attraverso la croce del Signore… non è il tappabuchi delle nostre miserie, … è la contestazione in radice della nostra libidine di potere, anche spirituale.

Nella  PRIMA LETTURA  lo Spirito inaugura “ il tempo della Chiesa”.

Risalta fortemente l’unità – sancita e stabilita dal dono dello Spirito – dei “ destinatari”, presentati  insieme nel medesimo luogo.

Con la venuta dello Spirito Santo e la nascita della chiesa inizia in seno all’umanità una storia nuova, rovesciata rispetto all’esperienza della Babele biblica.

Nel racconto del libro della Genesi non si narrava solo  della confusione delle lingue, ma anche della dispersione dei popoli

La comunione torna ad essere possibile, perché il protagonista è lo Spirito Santo. … che affida alla Chiesa la missione di  imprimere alla storia umana un movimento di riunificazione, aiutando in tutti i modi gli uomini a ritrovarsi nella fraternità, nella libertà e nell’amore. Lo Spirito Santo non si lega a una lingua o ad una cultura particolare, ma le accetta tutte, si esprime attraverso tutte, si fa capire mediante tutte. Gli uomini non dovranno abbandonare le loro lingue, né saranno espropriati della loro cultura per farsi cristiani.

Questo il grande annuncio che la  SECONDA LETTURA  ci porta   “lo Spirito di Dio abita in noi” … noi siamo “sotto il dominio dello Spirito” dono fecondo che ci rigenera come figli di Dio. Possiamo, con stupore e meraviglia,  osare proclamare che il nostro “ essere figli di Dio”  illumina ancora di più la Sua Paternità.

E non siamo figli adottivi ( tale termine ci potrebbe far pensare  a una figliolanza di “ secondo grado” ).

Tutto quello che lo Spirito opera  ci porta dentro la figliolanza stessa di Cristo Gesù!

Nel VANGELO ,a differenza di quanto raccontato dagli altri evangelisti,  Giovanni dice che il Signore ha effuso lo Spirito sugli apostoli riuniti  nel  cenacolo  la sera stessa di Pasqua in occasione della manifestazione  collegiale ,  fondamento della fede nella risurrezione per coloro che avrebbero dovuto essere testimoni qualificati.  “Senso di questa contrazione temporale è manifestare l’inscindibilità tra il mistero della passione e della risurrezione e quello dell’effusione dello Spirito santo …

La missione di Cristo  e tutto il senso dell’incarnazione si possono riassumere così: dare agli uomini lo Spirito santo, come un fuoco che incenerisce l’uomo e la creazione, e da questa cenere fa sorgere l’uomo nuovo e la creazione nuova. ( G. Dosseti – 1970 )

Lo Spirito contesta tutte le nostre pretese di unire il mondo con qualcosa che non abbia le misure stesse della creazione. Quindi lo Spirito è innanzi tutto contestazione, ….

[…] Lo Spirito Santo viene come un uragano e abbatte tutte le barriere. Lo Spirito fece cadere il Tempio,  la legge giudaica, e apri la via della salvezza a tutti i Gentili. Ma noi abbiamo eretto nuovi templi, nuove leggi, nuove sinagoghe, e lo Spirito deve soffiare di nuovo per ridarci l’ansia dell’universalità effettiva …

Lo Spirito  è l’Antipotere, passa attraverso la croce del Signore… non è il tappabuchi delle nostre miserie, … è la contestazione in radice della nostra libidine di potere, anche spirituale. ( Ernesto Balducci – “Il mandorlo e il fuoco” voi. 2 – anno B)

Lo Spirito non è una “cosa” astratta; è la Persona più concreta, più vicina, quella che ci cambia la vita. …non rendendo le cose più facili, o compiendo miracoli spettacolari, o togliendo problemi e oppositori,  ma portando nelle vite dei discepoli  e di noi tutti un’armonia che mancava, la sua, perché Egli è armonia.

Armonia che porta non solo dentro ma fuori .. tra gli uomini .  

Nella diversità dei doni che Egli distribuisce con fantasia …senza omologare. .. costruisce l’unità. Fa così, fin dalla creazione, perché è specialista nel trasformare il caos in cosmo, nel mettere armonia. È specialista nel creare le diversità, le ricchezze; ognuno la sua, diversa. Lui è il creatore di questa diversità e, allo stesso tempo, è Colui che armonizza, che dà l’armonia e dà unità alla diversità. Soltanto Lui può fare queste due cose. ( Papa Francesco )