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II Domenica del T.O. – Gesù rimane nel Padre … Il rimanere designa la maturità del rapporto, della sequela, del discepolato.
La PRIMA LETTURA ,ci presenta la chiamata di Samuele , chiamata che rappresenta continuità e contrapposizione con il sacerdozio rappresentato da Eli e dai suoi due figli. Con l’affievolirsi della parola di Dio non vi è progressione, al contrario tutto si appesantisce; questa situazione è simboleggiata in Eli anziano e grasso che non riesce più a correggere i suoi figli. … Essa si ravviva tramite Samuele. Egli è evento, figlio di un miracolo, figlio di una sterile, dono di Dio. Alla radice sta la preghiera fervida e fiduciosa della madre, Anna. Continua a leggere
Battesimo del Signore: Cristo si fa peccato ed è unto Messia dei poveri, dei peccatori: solo dopo una grande umiliazione si può assumere un ministero
La PRIMA LETTURA ,tratta dal cap. 55 di Isaia, invita gli assetati e affamati a un banchetto gratuito. Ma pare che questa gente preferisca spendere soldi, e per giunta per ciò che non sfama. La riluttanza a tale invito deriva dalla non disponibilità a ripensare, con luce nuova, le proprie progettualità.. .. E’ questa una mentalità dominante e se non si mette in discussione il proprio sistema di priorità, si resta esattamente dove si è già… C’è un abisso fra i disegni della Provvidenza e i nostri schemi mentali. Ma questa voragine viene ora colmata … e con Gesù è il cielo che si avvicina all’uomo. ( T&T) Continua a leggere
EPIFANIA del SIGNORE — Come i Magi, non dobbiamo fremarci ma sforzarci di cercare sempre con umiltà quella verità che sempre ci precede e che alla fine della storia ci accoglierà,
La PRIMA LETTURA è un oracolo rivolto a Gerusalemme, ma che coinvolge tutti i popoli della terra. Viene narrato lo splendore di Gerusalemme dove brilla una grande luce che è la gloria del Signore. Verso di essa tutte le altre città e tutti i popoli della terra potranno muoversi, comunicare e camminare attirati dall’unica luce che brilla sul mondo. Da tutti i popoli confluiranno grandi ricchezze portate da coloro che riconducono a Gerusalemme i figli d’Israele, anche quelli non conosciuti. Continua a leggere
II DOMENICA DOPO NATALE – La vita umana di Gesù, capolavoro di amore, è la vita di Dio e ci insegna a vivere secondo Dio.
La sapienza cantata nella PRIMA LETTURA consiste in quella luce che sveglia, che illumina l’occhio profondo che sul piano empirico del vivere non è una felicità. Quest’occhio più profondo, illuminato dalla Sapienza, ci unisce a tutte le creature. […]Scrutiamo la Sapienza che è in ogni essere umano e in ogni gruppo umano. Questa è la spinta che dobbiamo avere. […] Io sogno un cristiano che invece di andare a convertire gli altri facendoli come se stesso, vada a scoprire negli altri la Sapienza che c’è: “il regno di Dio è già fra di voi”. ( E. Balducci )