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Giornata mondiale della gioventù. Rio de Janeiro 2013
La Commissione Regionale di Pastorale Giovanile, volendo favorire la partecipazione dei Giovani di Sicilia alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Rio de Janeiro nel prossimo mese di luglio, nell’ultima riunione ha deliberato la costituzione di una “segreteria” con il compito di gestire l’organizzazione per la presenza a Rio della delegazione dei giovani siciliani.
La segreteria organizzativa, riunitasi il 13 gennaio 2013, invita tutti i direttori diocesani, responsabili di associazioni e movimenti, nonché tutti coloro che intendono partecipare alla prossima GMG con il gruppo “Giovani delle Chiese di Sicilia”, a formalizzare le adesioni entro e non oltre il 15.02.2013.
Accompagneranno la delegazione in Brasile i direttori diocesani: Don Luciano Di Silvestro (Caltagirone), Don Innocenzo Mascali (Ragusa), Don Calogero Cerami (Cefalù) e Don Giuseppe Fausciana (Piazza Armerina).
La raccolta delle adesioni sarà curata dalla Pastorale Giovanile di Ragusa.
A 50 anni dal Concilio Vaticano II incontro a Collesano con testimoni e protagonisti. Sabato 26 Gennaio ore 16,30.
Era una mattina umida di pioggia quella di 50 anni fa quando la lunga processione di 2.500 vescovi e cardinali di tutto il mondo varcò il portone di bronzo per attraversare una piazza san Pietro non troppo affollata e dirigersi nella basilica di san Pietro.
In fondo alla processione Giovanni XXIII, benedicente . Iniziava così il Concilio Vaticano II annunciato appena tre anni prima da papa Roncalli ad un gruppo di cardinali attoniti, riuniti nella basilica di san Paolo fuori le mura.
Sono trascorsi 5o anni ma i testi consegnatici dai padri conciliari continuano ad essere per tutta la Chiesa una sicura bussola per il nostro cammino di fede. Questa preziosa eredità deve continuare a scomodarci, a scuoterci, a saper dialogare con tutti. E’ un’ eredità ricca e feconda che ci offre profonde ragioni per continuare, senza incertezze e rinvii, a perfezionare i necessari cambiamenti nelle istituzioni ecclesiali; ad approfondire la nostra riflessione relativa all’evangelizzazione, alla catechesi, alla vita liturgica.
Per continuare a far tesoro e orientare anche l’azione pastorale della nostra Chiesa di Cefalù attorno alle profetiche analisi e risoluzioni dei padri conciliari, l’invito del nostro Vescovo a ritrovarci sabato 26 gennaio alle ore 16:30 all’incontro “Testimoni e protagonisti del Concilio” che si terrà nella Basilica di S. Pietro a Collesano.
La preghiera sarà presieduta dal nostro Vescovo, Mons. Vincenzo Manzella con gli interventi di:
* Mons. Luigi Bettazzi Padre Conciliare – Vescovo emerito di Ivrea [ha partecipato a tre sessioni del Concilio. Vescovo ausiliare del Cardinale Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna, che fu uno dei quattro moderatori dell’Assise Conciliare. In Italia è tra i pochissimi testimoni viventi del Concilio Vaticano II.]
* Suor Cecilia Impera della Piccola Famiglia dell’Annunziata di Don Giuseppe Dossetti
* Mons. Crispino Valenziano, Professore emerito Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo – Roma
* Sig.na Santina Raimondi Comunità Parrocchiale San Pietro – Collesano
MODERATORE: Don Franco Mogavero, parroco della Basilica “San Pietro” di Collesano
Di seguito la brochure e la locandina dell’incontro.
II Domenica del T.O. – Maria percepisce il gemito inespresso del mondo e lo esprime semplicemente: “Non hanno più vino".
Al centro del racconto delle nozze di Cana c’è Maria.
Persino Gesù e i discepoli appaiono in una luce più sfumata. Per l’evangelista la figura della madre è senza dubbio centrale, ed è da lei che l’attenzione si proietterà poi su Gesù.
Il miracolo, la manifestazione della gloria di Cristo passa attraverso la madre.
Nel racconto evangelico tutti hanno qualcosa da fare: chi nella cucina, chi al servizio, chi agli strumenti musicali. Soltanto Maria vede l’insieme, ha il colpo d’occhio e capisce che cosa di essenziale sta succedendo e che cosa di essenziale sta mancando. Questo è lo spirito contemplativo di Maria, il suo dono della sintesi, la capacità di attendere alle cose particolari.
Certamente anche lei avrà avuto qualche impegno di aiuto materiale: tuttavia badava alle singole cose e contemplava il colpo d’occhio cogliendo la situazione.
Maria percepisce il gemito inespresso del mondo e lo esprime semplicemente: “Non hanno più vino”. E’ l’unica a dire questa parola. E’ probabile che altri se ne stessero accorgendo ma come in un sogno: vedono che qualcosa sta venendo meno, e non sapendo come fare, preferiscono proseguire fingendo di niente.
Questo meraviglioso dono contemplativo dovrebbe desiderarlo ogni donna: non è la perizia, la destrezza nel fare questo o quello, la specializzazione delle capacità umane, ma è una percezione complessiva, che sa conservare il senso del tutto.
Il carisma di Maria è lo sguardo confortante all’insieme del corpo ecclesiale, che la rende attenta per tutti i punti dolenti e pronta ad esprimerli, a provvedere, avvisando chi di dovere, facendo intervenire altri. A Cana infatti Maria non provvede direttamente alla necessità del vino, ma la mette in luce, la pone in rilievo e l’affida al Figlio.
Maria ci deve aiutare a scoprire ciò che manca, non per accusare o recriminare, ma per soffrire e per amare. E anzitutto deve aiutarmi a scoprire quello che manca in me, quel “non so che” che dà il di più: forse sono piccole cose che mi mancano, piccoli passi che devo compiere nella disciplina del corpo, dello spirito, della mente, piccoli perdoni, piccole rinunce da vivere, piccole tensioni da coprire o piccole parole da frenare. Forse mi manca poco perché si manifesti il buon vino.
Maria è sicura del suo figlio, perché è il Figlio di Dio.
Forse è questa certezza a cui veniamo meno più facilmente. Magari ci accorgiamo della mancanza del vino, magari ci immedesimiamo un po’ tristemente nella secchezza della nostra vita, delle nostre comunità, delle nostre chiese locali. Non riuscendo tuttavia a passare il guado della fede, ci arrestiamo nella considerazione amara della situazione oppure cerchiamo delle soluzioni inadeguate. Non crediamo abbastanza, ci manca quel salto di qualità che non consiste nel cercare la chiave del tesoro nascosto, bensì nella sicurezza in Gesù anche nelle cose più semplici, anche nelle espressioni più immediate della vita.
(Cardinale Carlo Maria Martini, in Maria, la donna del suo popolo 1984))
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
18-25 gennaio 2013
Quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani ci invita a riflettere sull’importantissimo e ben noto testo del profeta Michea:
“Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio” (6, 6-8).
Cliccando sull’icona accanto si può aprire e/o scaricare il fascicolo redatto dal comitato interconfessionale italiano.
Il fascicolo contiene:
Presentazione del comitato interconfessionale italiano
Schede per la liturgia della Settimana
Testi biblici completi delle letture della Settimana.
Scheda informativa sull’Alleanza Biblica Universale e la Società Biblica in Italia.