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XXII DOMENICA del T.O – La croce è una cosa scomoda, la croce è uno “scandalo”, mentre Gesù considera “scandalo” il fuggire dalla croce.

In questa domenica, la liturgia della Parola – attraverso le figure di Geremia e di Pietro – ci propone due modi differenti di stare davanti al Signore e manifestargli la nostra disponibilità. Chiamato a essere profeta, Geremia (PRIMA LETTURA) lascia il suo villaggio e si trasferisce a Gerusalemme. Qui, a motivo di quello che aveva annunziato, viene schernito e perseguitato dalla gente. Il suo cammino, come quello di ogni uomo giusto, si scontra con la persecuzione, con le difficoltà dell’ambiente e con le sue crisi interiori. Geremia, angosciato, lamenta addirittura di essere stato «sedotto» da Dio. Continua a leggere

XXI DOMENICA DEL T.O. – In Gesù questo pensiero di Dio si incunea nella carne stessa della mia esistenza e vi apre contraddizioni drammatiche e vi effonde un ineffabile conforto.   

Nella PRIMA LETTURA   l’elemento dominante della figura di questo Sebna maggiordomo è l’autoreferenzialità, che è  nota propria della cultura classica e del pensiero greco.  E quindi dato caratteristico anche di una religiosità razionale.  La radicale condanna di questa figura esalta invece il proprio della fede e della sapienza dell’ebraismo! Alla figura di Sebna si contrappone quindi assolutamente la vicenda di Eliakim, la cui vicenda è interamente opera del Signore.  Eliakim ne è il servo la cui vita è interamente opera di Dio.  A lui il Signore dona quello che ora sembra essere stato non solo possesso, ma anche rapina da parte di Sebna.  Per questo viene detto di Eliakim: “Lo rivestirò con la tua tunica”. E quindi gli viene data anche “la tua cintura” e infine anche “il potere, di cui evidentemente Sebna era ingiusto detentore.  Allora sembra evidente che Sebna si era impossessato di quello che ora Dio dona ad Eliakim! Continua a leggere

XX DOMENICA el T.O. – In Gesù l’ascolto della sofferenza dell’altro fa parte della sua identità di Servo del Signore che si addossa fragilità e malattie delle moltitudini.

Nella PRIMA LETTURA , il Signore fa una promessa al suo popolo: il suo tempio  (“la sua casa”) non sarà un luogo di discriminazione e neppure di confusione, ma piuttosto “casa di preghiera per tutti i popoli”. E le iniziative che Dio metterà in atto sono tutte volte a far diventare questo sogno una realtà: è Lui stesso, infatti, che prende per mano gli esclusi, per accompagnarli nella sua “casa di preghiera” (cfr. parte conclusiva 2ª lettura). Questo, dunque, il “sogno” di Dio, un sogno che continua a essere attuale anche per noi e alla cui realizzazione Egli chiama a prendere parte soprattutto gli “ ultimi” e gli “ esclusi.

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XIX Domenica del T.O. – Chi crede nella parola del Cristo, chi crede nelle sue promesse messianiche, si muove anche sulle acque: l’impossibile diventa reale.

Anche questa domenica, la Parola di Dio – attraverso le esperienze di Elia (I lettura) e di Pietro (Vangelo) – ci propone una metafora della vita di fede e del nostro rapporto con il Signore. Nella PRIMA LETTURA  Elia, desideroso di incontrare Dio, si aspetta che Egli si manifesti in modo eclatante, con fenomeni naturali impetuosi e impressionanti (secondo le tipiche immagini religiose del tempo). Ma non sarà così. Dio lo sorprende, rivelandosi con un’esperienza molto più “intima” e “pacifica”, una brezza leggera, quasi impercettibile. Soltanto chi fa esercizio di silenzio e di preghiera può percepire la ricchezza del “vento leggero” della presenza del Signore che non ha bisogno né di chiasso né di realtà vistose per farsi incontrare.

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I concili nei secoli
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I° CONCILIO DI NICEA



I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



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V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



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