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XXVIII Domenica del T.O. – Vendere tutto ci rende davvero liberi di seguire Gesù!
Nella PRIMA LETTURA la prudenza e la sapienza, invocate da Salomone costituiscono l’incontro tra il pensiero filosofico (prudenza) e quello biblico ( sapienza) . Più che oggetto di ricerca e di studio, la sapienza, come prudenza, diventa oggetto di preghiera e di supplica a Dio, preghiera che da Dio è esaudita. La sapienza precede il potere e ne è il fondamento. Ricchezza e oro non sono niente al suo confronto. Lo splendore che viene dalla sapienza è incessante in quanto proviene da Dio stesso. Il saggio, nell’accoglierla, viene illuminato dalla gloria stessa di Dio. La sapienza è il superamento di ogni ricchezza. Continua a leggere
XXVII Domenica del T.O. – Nella vita riconoscersi piccoli è un punto di partenza per diventare grandi.
Nella PRIMA LETTURA risalta la figura della donna:è l’ultima opera della creazione e compimento di essa. Nel mistero ella apre l’orizzonte delle realtà divine, quali ci sono rivelate nel NT: le nozze del Cristo con la sua Chiesa.
La visione della creazione si apre al nostro sguardo solo in virtù della profezia. La mente dell’uomo non può comprendere fino in fondo se Dio non gli fa vedere il significato di quanto accade. L’incontro dell’uomo con la donna diviene reale solo in virtù della conoscenza che Dio, dona e che diviene amore come adesione totale. Questo è il disegno originale, che neppure il peccato ha distrutto anche se ha squilibrato il rapporto dell’uomo con la donna. Continua a leggere
XXVI Domenica del T.O – Il Signore ci educa ad andare oltre, ad aprire il cuore e a saper scorgere la sua presenza anche in luoghi e persone “non autorizzate”.
Nella PRIMA LETTURA lo Spirito riposa su Mosè secondo l’economia della Legge. Il fatto che Dio attinga da Mosè lo Spirito per comunicarlo ai settanta indica che Dio non esce da questa economia di cui Mosè è mediatore, ma è solo una economia parziale.. perchè data solo ai settanta ma il desiderio di Mosè che tutto il popolo sia profeta. Il dono dello Spirito non è solo su alcuni in rapporto alla missione che devono compiere (re consacrati, sacerdoti e profeti) ma è su tutti. Già in Es 19,6 viene detto :«Voi sarete per me un regno di sacerdoti…» Continua a leggere
XXV DOMENICA del T.O. – Gesù non finisce di insegnare quanto grande sia il farsi piccolo!!!
Nella PRIMA LETTURA due concezioni: quella del giusto, che pone la sua fiducia in Dio e quella dell’empio, che cerca di sfruttare la situazione presente partendo dalla negazione della presenza e dell’intervento di Dio. La lettura cristologia del testo appare evidente sia dalle espressioni parallele nei vangeli come pure dalla figura di Gesù, il giusto perseguitato. I nemici di Gesù non sono gli empi.. ma sono proprio i giusti chiusi entro la giustizia delle loro opere; giustizia che se se non diventa fede, si trasforma in condanna di Gesù.( G.B.) Continua a leggere