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Epifania del Signore – ” I lontani” capiscono, giungono alla fede, sebbene non siano destinatari né della rivelazione né delle sante Scritture
La prima lettura è un oracolo rivolto a Gerusalemme , ma che coinvolge tutti i popoli della terra. Viene narrato lo splendore di Gerusalemme dove brilla una grande luce che è la gloria del Signore. Verso di essa tutte le altre città e tutti i popoli della terra potranno muoversi, comunicare e camminare attirati dall’unica luce che brilla sul mondo. Da tutti i popoli confluiranno grandi ricchezze portate da coloro che riconducono a Gerusalemme i figli d’Israele, anche quelli non conosciuti. Tutto potrà avvenire attraverso il rovesciamento dei criteri della sapienza umana e il manifestarsi della Gloria di Dio, manifestazione che avviene nei modi che non sono propri neppure del pensare religioso. Continua a leggere
01 Gennaio 2019 – Maria Madre di Dio, Vergine del silenzio che custodisce nel cuore tutto il disegno e il mistero di Dio.
Nella prima lettura la benedizione crea un rapporto tra Dio e colui che viene benedetto. Qui essa ha come centro il Nome del Signore ripetuto tre volte. Questa benedizione pone quindi il Nome rivelato sui figli d’Israele «in modo che questi vivano nella forza direttiva e santificante del Nome» (d. G. Dossetti, appunti di omelia, 1.1.1972). La benedizione non è un vanto o un privilegio ma è uno stato, che, se recepito, riempie di gratitudine e di lode coloro che sono benedetti.
Nella seconda lettura l’affermazione che nella nascita del Figlio nato da donna, nato sotto la legge avviene un passaggio radicale: il Nome non è più sopra di noi ma nello Spirito è dentro di noi e il nome è quello stesso che il Figlio pronuncia: Abbà, Padre. Continua a leggere
Santa Famiglia – E’nella casa di Dio che possiamo incontrare il divino Maestro e accogliere il suo messaggio di salvezza.
Nella prima lettura Anna offre la primizia del suo grembo al Signore e le da un nome Samuele (il suo nome è Dio, e chiesto da Dio).
Come ella lo ha ricevuto in dono così lo offre di nuovo in dono al Signore perché questi, prima attraverso il suo sacerdote e poi direttamente, operi nel fanciullo facendogli conoscere se stesso nella sua parola. . La Scrittura c’insegna quale stretto rapporto vi sia tra la madre e il figlio e come la madre intuisca nel dono dello Spirito la sorte del figlio. Continua a leggere
Natale del Signore – Iil Verbo era in Dio, indipendentemente dal rapporto con le cose, con gli esseri… ma senza di Lui noi non siamo, siamo solo delle manifestazioni apparenti, delle illusioni
Nella prima lettura i messaggeri corrono veloci da Babilonia a Gerusalemme per annunciare l’avvenuta liberazione del popolo, che sta per ritornare e ripopolare la città santa…
All’annuncio del messaggero corrisponde la voce delle sentinelle, che dall’alto delle mura alzano la voce, e prese da una gioia incontenibile si abbracciano le une le altre e insieme esultano perchè scrutando l’orizzonte vedono con gli occhi il ritorno del Signore a Sion. Continua a leggere