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Un presepe vivente in mare
Duemila anni fa Maria e Giuseppe, rifiutati da tutti, non trovarono alloggio e Gesù nacque in una in una stalla, luogo destinato al ricovero di asini ed altri animali.
Qualche giorno fa un gommone mezzo affondato è stato soccorso da Proactiva Open Arms.
«I bambini, prima passateci i bambini», urlavano i soccorritori. Continua a leggere
I cristiani sono i primi ad aver dimenticato il Natale
Da HuffPost l’intervista di Nicola Mirenzi a Massimo Cacciari:
«Le omelie di molti preti, spesso, sono delle lezioni di anti religione»
La parola del Vangelo l’ha ascoltata fuori dal tempio: “Le Chiese sono diventate delle grandi scuole di ateismo. Nella gran parte di esse, la forza paradossale del verbo di Cristo viene trasformata in un discorso catechistico e ripetitivo, un piccolo feticcio consolatorio e rassicurante, un idoletto. È l’opposto di ciò che insegnava Gesù domandando ai suoi discepoli: ‘Chi credete che io sia?‘”. Continua a leggere
IV Domenica di Avvento: Maria visita Elisabetta – La tenerezza di questo incontro è figura di un comunicare umano e riuscito.
Nella Prima lettura si sottolinea la “piccolezza” di Betlemme: nonostante sia stata la città che ha dato origine alla monarchia davidica, .. Betlemme è sempre rimasta piccola.. ma chiamata a custodire un messaggio, l’umile origine di Davide (cfr. 1Sm 16,11) e quindi del Messia. È un criterio costante di Dio quello di scegliere in contrasto con le scelte umane. E il Messia obbedisce a questo criterio.
Il parto della Madre del Messia dà inizio alla redenzione. Questo parto è reale ed è pregno di simbolo perché sta ad indicare che cessano per il popolo le doglie della tribolazione e che questa si concluderà nella gioia della salvezza. Continua a leggere
III Domenica di Avvento – Dio viene ad abitare tra noi .. La gioia dei miti riempia il nostro cammino sicuro, anche se faticoso, perché pieno del “Fuoco” della spontaneità dei figli di Dio!
La prima lettura è tratta da Sofonia, profeta del 600 a. C.
In un momento in cui profeti, re, sacerdoti sono venuti meno al loro compito, Sofonia si rivolge verso i poveri di cuore, coloro che non si affidano alle proprie forze, ma mettono la loro fiducia in Dio.
Il brano è percorso da un fremito di gioia sia nei redenti come nel Signore e dall’esortazione a non temere alcuna sventura perché Dio viene ad abitare nel suo popolo come sposo “ pazzamente innamorato” della sua sposa che si convertirà all’amore autentico per Lui. Continua a leggere