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Ritiro di quaresima per Giovani e Famiglie
Carissimi,
«la trasmissione della fede invoca non tanto la conversione dei giovani quanto la conversione degli adulti; sono gli adulti i veri soggetti della trasmissione ed è la comunità adulta che deve ritrovare il senso di una fede che incanti e che comunichi la gioia di vita, umanità risorta e libera». (V. Manzella, Giovani e chiesa. Per una Chiesa giovane, p. 78)
Con queste parole il nostro vescovo richiama genitori e adulti a sorprendere i giovani nella testimonianza del vangelo che si incarna nella realtà di ogni uomo e a incidere nel midollo spinale di chi si sta formando e cerca il vero volto di Dio.
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Iniziative formative per Presbiteri e Diaconi
I vescovi di Sicilia, su proposta della Commissione Presbiterale Siciliana, oltre venti anni fa, hanno pensato a un Centro regionale che potesse raccordare e supportare le diverse iniziative formative per i diaconi e i presbiteri della nostra isola.
Vari i corsi che si sono succeduti negli anni.
Questi quelli programmati per il 2018
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Professione eremitica del presbitero P. Imrych Nesclusan.
Nella festa della Presentazione del Signore e nella Giornata mondiale della Vita Consacrata il Nostro Vescovo Mons. Vincenzo Manzella ha accolto nelle Sue mani in forma pubblica la professione eremitica del presbitero P. Imrych Nesclusan.
La solenne liturgia si è svolta alle ore 10.30 nella Parrocchia di San Paolo Apostolo a Piano Zucchi.
Fra Imrych è stato membro della Provincia Religiosa di Sicilia dell Ordine Francescano dei Frati Minori e già da alcuni anni a Piano Zucchi aveva iniziato questa esperienza.
Da ieri Mons. Manzella, in conformità al canone 603 del Codice di Diritto Canonico e ai nn.920-921 del Catechismo della Chiesa Cattolica , ha aperto una nuova pagina nella storia della Chiesa di Cefalù.
V Domenica del T.O. – Gesù è mandato dal Padre ed è uscito nel mondo per fare il bene e donare la salvezza.
È difficile non rimanere profondamente colpiti da questi versetti di Giobbe, che la liturgia ci propone nella prima lettura di questa domenica.
Le riflessioni di Giobbe, che scaturiscono dalla sua situazione, sono rivolte alla morte e al rapido correre della vita umana verso di essa. Tutto questo è assurdo. Ma l’uomo non può farci nulla; egli non può fermare questa corsa né imprimere un movimento di ritorno. È un inutile sogno degli uomini pensare di fermare l’espandersi del dolore e della sofferenza entro la stirpe umana.
“ Giobbe dice delle cose che non crede del tutto; spera che non sia così anche se non sa come non è così, non sa per quali vie Dio lo salverà.
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