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XXIV Domenica del T.O. – Perdonare l’imperdonabile: questa l’unica misura del perdono cristiano!
Terminiamo la lettura del quarto dei cinque grandi discorsi di Gesù nel vangelo secondo Matteo, detto anche discorso ecclesiale o comunitario, perché in esso sono contenuti insegnamenti riguardanti la vita dei discepoli viventi in comunità, nelle chiese. … Questa pagina è un insegnamento decisivo nella vita ecclesiale, e dobbiamo confessare che noi cristiani la leggiamo spesso e volentieri, ma poi non riusciamo a metterla in pratica quando siamo coinvolti in dinamiche analoghe. ( E. Bianchi )
Nella Sacra Scrittura “misericordia” è parola dalle molteplici sfumature Continua a leggere
Scuola Teologica di Base:iscrizioni anno 2017-2018
Sono aperte le iscrizioni alla Scuola Teologica di Base ” S. Carlo Booromeo” della nostra Diocesi.
È possibile iscriversi entro e on oltre il 02 Ottobre p.v. versando la quota di € 10,00 ed inviando il modulo ( scaricabile cliccando sull’icona PDF alla fine del post) rilasciato dal parroco all’inidrizzo: scuolateologica@chiesadicefalu.it
Sono studenti ordinari coloro che si iscrivono al corso biennale con l’obbligo della frequenza (due ore settimanali) e del colloquio finale, mentre sono studenti uditori coloro che iscritti ad uno o più corsi non hanno l’obbligo della frequenza e del colloquio finale.
Il piano di studi è ciclico; potranno quindi iscriversi anche coloro che non hanno frequentato l’anno scorso.
Le lezioni saranno tenute negli undici centri della Scuola Teologica di base dal 9 ottobre p.v. (Cefalù-Spirito Santo, Cefalù-S. Agata, Campofelice di Roccella, Finale di Pollina, Caltavuturo, Valledolmo, Aliminusa, Gangi, Castelbuono, Castellana Sicula, San Mauro Castelverde).
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XXIII Domenica del T.O. – La Chiesa non è un'alternativa storica, è il lievito dell'unica storia degli uomini.
Le letture di questa domenica ci invitano a riflettere su un aspetto essenziale e delicato della vita cristiana, soprattutto in relazione all’edificazione di una comunità di credenti matura e responsabile: farsi carico del fratello e dei suoi eventuali errori, per una crescita comune.
In questo compito, infatti, ogni credente deve essere collaboratore di Dio, proprio come lo sono stati i profeti nella storia del rapporto tra Javhé, l’unico vero Santo, e il suo popolo.
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XXII Domenica del T.O. – Il discepolato non è solo seguire un maestro sapiente e autorevole .. ma significa essere coinvolti con la vita di Gesù, significa rinunciare a conoscere e affermare se stessi.. prendere la propria croce, lo strumento della morte dell’uomo mondano, dell’“uomo vecchio” e seguire Gesù ovunque egli vada .Discepolato a caro prezzo! Discepolato che non rende esenti dallo scandalo, dalla prova, dalla sofferenza.
In questa domenica, la liturgia della Parola – attraverso le figure di Geremia e di Pietro – ci propone due atteggiamenti opposti, due modi differenti di stare davanti al Signore e manifestargli la nostra disponibilità. Chiamato a essere profeta, Geremia (prima lettura) lascia il suo villaggio e si trasferisce a Gerusalemme. Qui, a motivo di quello che aveva annunziato, viene schernito e perseguitato dalla gente. Il suo cammino, come quello di Gesù e come quello di ogni uomo giusto, si scontra con la persecuzione, con le difficoltà dell’ambiente e con le sue crisi interiori. Geremia, angosciato, lamenta addirittura di essere stato «sedotto» da Dio. Non sa se continuare a fare il profeta o scegliere invece una strada meno faticosa, ritirandosi a vita privata. Continua a leggere