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Attualità

63 Settimana nazionale di aggiornamento pastorale

Region Capture m Dal 24 al 27 Giugno 2013 appuntamento a Termoli per la 63 Settimana Nazionale di aggiornamento pastorale.
Soltanto ad una certa distanza nel tempo è dato scoprire appieno l’effettiva portata di un documento; i suoi effetti di senso e la fecondità nella vita dei suoi lettori rifluiscono continuamente su di esso e ne mettono in rilievo le potenzialità nascoste che, in prossimità della sua redazione, erano difficili da individuare.
Era, del resto, questo l’auspicio dei Padri conciliari nell’ultimo numero della Dei Verbum, quando, riprendendo un testo paolino, auguravano che «”la parola di Dio compia la sua corsa e sia glorificata” (2Ts 3,1) e il tesoro della rivelazione, affidato alla Chiesa, riempia sempre più il cuore degli uomini… » (DV 26).
 
I 50 anni che ci separano dal Concilio Vaticano II danno la possibilità di una prima verifica di quanto nelle nostre chiese l’ascolto (religiose audiens) e l’annuncio (fidenter proclamans) della Parola – voluti dalla Dei Verbum – abbiano inciso sulla prassi pastorale.
 La nostra settimana di aggiornamento pastorale vuol essere, pertanto, una riflessione sulle diverse dimensioni della “declinazione della Parola di Dio”: la sua voce, ovvero la Rivelazione; la sua casa, cioè la Chiesa e le sue strade e, infine, il credente chiamato ad essere “uditore della Parola”.
Le raccomandazioni di Paolo «Custodisci il deposito» (1Tm 6,20) e «rimani saldo in quello che hai imparato» (2Tm 3,14) al discepolo Timoteo – le cui reliquie riposano nella Cattedrale di Termoli – saranno motivo per «sperare nuovo impulso di vita spirituale dall’accresciuta venerazione della Parola di Dio che “rimane in eterno” (Is 40,8)» (DV 26).
 
A questo link la possibilità di iscrizione on-line  Iscrizione on-line  LXIII Settimana di Aggiornamento Pastorale
A quest’altro link la Brochure con il programma  Brochure-programma LXIII Settimana di Aggiornamento Pastorale
 

Messaggio dei Vescovi di Sicilia per la Beatificazione del servo di Dio Don Pino Puglisi

beat puglisiIl prossimo 25 maggio avrà luogo a Palermo[ Foro Italico Umberto 1°] il Rito di Beatificazione del Servo di Dio don Giuseppe Puglisi, sacerdote palermitano martire, ucciso dalla mafia in odio alla fede il 15 settembre 1993.
Presiederà  l’Eucarestia  S.E. R.ma Card. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo; presiederà il rito di Beatificazione S.E. R.ma Card. Salvatore De Giorgi, rappresentante del Sommo Pontefice Francesco.
Notizie  utili

  • Sarà possibile accedere al Foro Italico Umberto I a partire dalle h. 7.30.
  • L’ingresso al  Foro Italico Umberto I è assolutamente gratuito.
  • I Reverendi Parroci sono pregati di sollecitare la partecipazione dei fedeli formando dei gruppi parrocchiali.
  • I presbiteri e i diaconi devono necessariamente segnalare la loro partecipazione presso la segreteria, dove ritireranno il pass per il settore loro riservato. Per la celebrazione porteranno con sé soltanto il camice. Al Foro Italico stadio riceveranno i necessari abiti liturgici.
  • I reverendi parroci e gli accompagnatori dei gruppi avranno cura di portare con sé l’acqua e quanto necessita per una celebrazione all’aperto.

Nel corso della Celebrazione non sarà consentito che i gruppi esibiscano striscioni, cartelli, poiché ciò non è consono con il clima di preghiera della Celebrazione stessa.
[La cerimonia di beatificazione sarà accompagnata  da altri eventi: 23 maggio, adorazione eucaristica nelle parrocchie; 24 maggio, ore 21, veglia di Preghiera Giovani presso il terreno dell’erigendo complesso parrocchiale di Brancaccio;  26 maggio, ore 18, messa di ringraziamento presso la Cattedrale ]
Di seguito il Messaggio dei vescovi di Sicilia.
Questo evento gioioso ci fa guardare ad un autentico testimone della fede e dà una connotazione particolarmente significativa all’Anno della fede che le nostre Chiese particolari stanno vivendo ricordando il 50° anniversario di inizio del Concilio Vaticano II e il 20° della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Quella di don Pino Puglisi è la vicenda di un sacerdote totalmente conformato a Cristo che visse il suo ministero presbiterale come servizio a Dio e all’uomo. Reso forte da una intensa vita spirituale, fatta di ascolto della Parola di Dio, di preghiera, di riferimento costante all’Eucaristia che celebrava quotidianamente, egli attuò un apostolato di promozione umana avendo come riferimento costante l’annuncio del Vangelo.
Promosse un’azione educativa che contribuiva al cambiamento della mentalità e della visione della vita, favorendo la maturazione della fede del popolo a lui affidato. Svolse instancabilmente il suo ministero sacerdotale per l’edificazione del Regno di Dio richiamando tutti alla conversione, al pentimento e all’incontro con la tenerezza di Dio Padre. Per questo volle che il Centro di accoglienza parrocchiale da Lui fondato fosse chiamato “Padre Nostro”. La sua mitezza e la sua incessante azione missionaria, evangelicamente ispirata, si scontrò con una logica di vita opposta alla fede, quella dei mafiosi i quali ostacolarono la sua azione pastorale, con intimidazioni, minacce e percosse fino a giungere alla sua eliminazione fisica, in odio alla fede.
Come Pastori delle Chiese di Sicilia, ispirandoci alla vita di don Pino, intendiamo rinnovare il nostro impegno per l’annuncio del Vangelo e la sua incarnazione nella nostra amata terra che da due millenni ha dato, e continua a dare, luminosi esempi di fedeltà a Cristo nei suoi figli migliori, tra cui i tanti martiri, il cui sangue ha fecondato e fatto crescere molteplici opere di carità e di promozione umana.
In quest’ottica desideriamo leggere la vita del Servo di Dio don Pino Puglisi. Il suo ministero sacerdotale, attento all’uomo e fedele al Vangelo, fu modellato sull’esempio di Cristo, che venne a portare il lieto annuncio della salvezza e a liberare l’uomo da ogni forma di costrizione fisica e di condizionamento morale, restituendogli la dignità di persona e di figlio di Dio. Egli cercò di realizzare quest’opera difficile con privilegiata sollecitudine verso le giovani generazioni, proponendo un cambiamento di mentalità che ha la sua forza nella potenza salvifica del Vangelo, convinto che la Parola di Gesù umanizza la società.
La sua azione pastorale nella logica dell’incarnazione si è svolta nella ferialità di una vita “normale”, senza compromessi, senza protagonismi, senza vetrine mediatiche, testimoniando nella quotidianità della vita la fedeltà al suo ministero sacerdotale e l’amore alle persone a lui affidate. Questo schietto modo di essere di don Pino Puglisi incoraggia tutti noi, vescovi, presbiteri, diaconi, consacrati e laici, ad attingere alla Parola di Dio e all’Eucarestia il sostegno necessario per la nostra missionarietà nella diffusione del Regno di Dio e per la promozione dell’uomo.
Nel fare ciò vogliamo valorizzare soprattutto il dialogo con cui coinvolgere anche quelli che sembrano più refrattari ad aprirsi alla conversione. Questa fu una delle vie perseguite dal nostro Beato. Diceva infatti don Pino in una sua omelia: “Mi rivolgo ai protagonisti delle inutili intimidazioni che ci hanno bersagliato. Parliamone, spieghiamoci, vorrei conoscervi e conoscere i motivi che vi spingono a ostacolare chi cerca di educare i vostri figli al rispetto reciproco, ai valori della cultura e della convivenza civile”.
Consapevole che la cultura mafiosa impera là dove ci sono bisogni primari ancora da soddisfare e che non ci può essere liberazione senza promozione umana, don Puglisi scriveva: “C’è nella parrocchia un buon fermento di persone impegnate in un cammino di fede, nel servizio liturgico, catechistico e caritativo, ma i bisogni della popolazione sono molto superiori delle risorse che abbiamo. Vi sono nell’ambiente molte famiglie povere, anziani malati e soli, parecchi handicappati mentali e fisici; ragazzi e giovani disoccupati, senza valori veri, senza un senso della vita; tanti fanciulli e bambini quasi abbandonati a se stessi che, evadendo l’obbligo scolastico, sono preda della strada dove imparano devianza, violenza e scippi”.
Le sue parole e soprattutto l’esemplarità della sua vita siano per tutti noi, uomini e donne di Sicilia, credenti o persone di buona volontà, uno stimolo per un rinnovato impegno sociale, civile e spirituale: “Non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati – scriveva ancora don Pino -. Si riparte ogni volta. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l’invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è stato costruito per poter dire: sì, ho fatto del mio meglio. Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno. Un segno per fornire altri modelli, soprattutto ai giovani. Lo facciamo per poter dire: dato che non c’è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto…”.
In questo momento, così critico ma carico di aspettative, possano le nostre Chiese locali e la Sicilia tutta guardare al presbitero Pino Puglisi, uomo di fede e di preghiera elevato agli onori degli altari come testimone autentico di Cristo Signore che diffonde su questa nostra terra tribolata una luce di speranza. Mente tutti paternamente esortiamo a guardare a Lui e ad imitarne l’audacia della martirya, confermiamo il nostro impegno per l’annuncio del Vangelo e per un servizio concreto all’uomo del nostro tempo.
Noto, 23 aprile 2013
( Click sull’icona per aprire il manifesto della Beatificazione di P. Giuseppe Puglisi)
 

Laboratorio di formazione socio politica

annunziata copiaL’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Cefalù raccogliendo l’invito del Vescovo  Vincenzo e le esigenze degli amministratori locali, in questo anno pastorale hanno deciso di iniziare un laboratorio di formazione socio-politica con la collaborazione degli uffici diocesani della Cultura, della Scuola, della Catechesi, delle Comunicazioni Sociali e della Pastorale Giovanile.
Tale impegno nasce da una forte esigenza a riprendere il significato fondamentale di una formazione che apra i cristiani alla comprensione, all’impegno politico e sociale in una realtà sempre pia articolata, complessa, ma, per questo, sempre più stimolante.
Gli incontri sono rivolti: alle Parrocchie della nostra diocesi, agli Amministratori Pubblici locali, alle Consulte giovanili, all’Associazione Giovani Amministratori Madoniti, ai Docenti di religione.
Gli incontri si svolgeranno presso Salone Cagnoni del Palazzo Vescovile, sito in Piazza Duomo, 10. dalle ore 17.00 alle 19.00.
II calendario ed i temi dell’incontro sono:
1.    mercoledì 8 maggio: Le politiche e il principio del bene comunerelatore: prof. Manlio Corselli, Docente universitario di Filosofia Politica;
2.   venerdì 24 maggio: “Responsabilità morale e cittadinanza attivarelatore: Mons. Francesco Casamento, Direttore della Segreteria Pastorale della Conferenza Episcopale Siciliana e docente di morale;
3.    mercoledì 5 giugno: “Fede e giustizia socialerelatore: P. Gianfranco Matarazzo SJ, Direttore dell’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” di Palermo;
4.    mercoledì 19 giugno: “Lavoro: dignità dell’uomorelatore: Don Sergio Siracusano, Direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Messina;
5.    mercoledì 26 giugno: “Democrazia e Sussidiaretàrelatore: P. Gianfranco Matarazzo SJ, Direttore dell’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” di Palermo.
Nel documento PDF presente a questo link  (Brochure + scheda Laboratorio di-formazione socio politica) la brochure dell’evento e la scheda di partecipazione.

Mons. Rino Fisichella nella nostra Chiesa di Cefalù riunita nella solenità dell'Ascensione del Signore per riflettere e pregare sotto gli occchi di Gesù Salvatore, luce del mondo.

pantocratoreL’immagine mirabile del nostro Pantocratore nell’abside musiva della nostra Basilica Cattedrale ha fatto e continua a fare il suo giro del mondo cattolico in questo Anno della Fede, cinquantesimo dal Concilio Vaticano II.

Nella prossima solennità della Ascensione del Signore, la nostra Chiesa si riunirà pertanto ancora una volta in Cattedrale a riflettere anch’essa e pregare insieme, riunita in Assemblea Diocesana sotto gli occhi di Gesù Salvatore luce del Mondo che ci guardano amabili e amorevoli, ci sostengono nella nostra vita d’ogni giorno.

Con l’occasione verrà in pellegrinaggio alla nostra Basilica Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, che è stato il promotore decisionale per la scelta della nostra veneranda Icone, e sarà con noi nel pomeriggio vigiliare e nella mattinata della Solennità.

Sabato 11 maggio alle ore 17,30 Egli parlerà alla nostra Assemblea su la Nuova Evangelizzazione.

Domenica 12 maggio alle ore 10,00 presiederà la Liturgia Eucaristica  concelebrando con il nostro Vescovo Mons. Vincenzo Manzella.

Cefalù 14 aprile 2013, Anniversario della Dedicazione della nostra Basilica Cattedrale

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I concili nei secoli
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I° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



I° CONCILIO DI EFESO



I° CONCILIO DI CALCEDONIA



II° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



III° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



II° CONCILIO DI NICEA



IV° CONCILIO DI COSTANTINOPOLI



LETTERA A DIOGNETO


I° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



II° CONCILIO LATERANENSE



IV° CONCILIO LATERANENSE



I° CONCILIO DI LIONE



II° CONCILIO DI LIONE



CONCILIO DI VIENNA



CONCILIO DI COSTANZA



CONCILIO DI BASILEA



V CONCILIO LATERANENSE


CONCILIO DI TRENTO



CONCILIO VATICANO I°

Incontri sulla Dei Verbum
Incontri sulla “ DEI VERBUM” Comunità Itria dal 26 Novembre 2018. Per accedervi click sull’icona che scorre di seguito .
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