Attualità
Comunicato stampa sul "pellegrinaggio" nel Comune di Petralia Sottana
Cefalù, 10/08/2012
In queste ultime settimane è stato diffuso nella città di Palermo un volantino nel quale si pubblicizza l’organizzazione di un “pellegrinaggio” da effettuarsi in data 30 Settembre 2012 nel territorio della Diocesi di Cefalù e precisamente nel Comune di Petralia Sottana.
A tal proposito occorre precisare con chiarezza quanto segue:
- nel territorio della nostra Diocesi, alle pendici di “Mont’Alto”, così come specificato nel volantino suddetto, si sconosce la presenza di un Santuario dedicato a S. Michele Arcangelo come meta di relativi pellegrinaggi, di antica data o recente istituzione, che vedano la partecipazione di presbiteri o fedeli della Chiesa Cefaludense;
- tale “pellegrinaggio” è un’iniziativa di carattere esclusivamente personale, che risponde a possibili esigenze spirituali di singoli individui, comunque non concordate né approvate dall’Autorità Ecclesiastica competente;
- da quanto ci risulta, il “veggente”, sig. Salvo Valenti, non ha mai incontrato personalmente né tantomeno informato il Vescovo della Diocesi di origine (Palermo) riguardo sue visioni, sogni e colloqui con San Michele Arcangelo.
QUANTO RESTA DELLA NOTTE? un film su Giuseppe Dossetti
[ Fonte ER – IL portale dell’Emilia Romagna ]
E’ stato presentato in Regione il primo film mai realizzato su Giuseppe Dossetti (1913 – 1996), sacerdote e protagonista importante della storia italiana del ‘900 .
Il documentario del titolo “Quanto resta della notte?” richiama una citazione del profeta Isaia che Dossetti utilizzò in un celebre discorso del 1994 per introdurre una riflessione religiosa e politica sull’Italia di quel periodo.
Il documentario è stato prodotto dalla Lab Film ed è diretto da Lorenzo K. Stanzani. E’ stato presentato in anteprima nazionale a Bologna, in Piazza Maggiore, venerdì 27 luglio 2012 alle 21.30, nell’ambito dell’iniziativa “Sotto le stelle del cinema” a cura della Cineteca di Bologna. “Quanto resta della notte?” sarà trasmesso il prossimo autunno nella trasmissione Rai “La storia siamo noi”.
Cliccando sull’icona accanto si potrà vedere il trailer del film >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
[ fonte l’Unità 29 Luglio 2012 ]
Dossetti è una grande figura di italiano, ma il suo radicamento in Bologna, città e chiesa locale, ha prodotto una attenzione che è all’origine anche di libri e realtà come il film di Stanzani, prodotti ora anche da giovani che di fatto non hanno conosciuto Dossetti di persona, ma ne hanno incontrato il ricordo e lavorano per metterne a fuoco opera e figura, un po’ reagendo alle ambigue censure che, in settori della cultura politica e dell’opinione ecclesiale, preferiscono marginalizzarlo, avvertendo che attenzione e fedeltà a questo italiano, l’unico che è stato importante in due «eventi» come l’Assemblea costituente (1946-47) e il Concilio Vaticano II (1959-1965), e dopo anni vissuti in Terra Santa su una frontiera di confronti cruciali, ha giocato di nuovo un ruolo nazionale e pubblico nel fronteggiamento democratico ed etico che ha resistito nella stagione confusa, politica e culturale, del berlusconismo ora finalmene in definitivo declino.
Che si siano prodotti un film, serio e sobrio, come «Quanto resta della Notte?», e un libro breve ma preciso come quello scritto su Dossetti dal giovane sacerdote bolognese don Fabrizio Mandreoli, ora pubblicato dal Margine, piccolo ma coraggioso editore legato in qualche modo alla esperienza della «Rosa bianca» (largamente intervistato da Stanzani nel suo film), permettono di guardare alla vicenda di Dossetti come ad una pagina storica che chiede di servire nella nostra attualità non facile e sicuramente non così banale e volgare come può anche sembrarci, ma solo se guardiamo troppo in piccolo e in superficie.
La «globalizzazione», che Dossetti ha percepito in anticipo, obbliga ormai tutti a riconoscere la piena unità del genere umano (e la forte influenza che ognuno esercita su ognuno); questo dato, terribilmente responsabilizzante, non opera solo nello spazio, ma coinvolge e lega i tempi storici, per cui poi tanti fattori interagiscono (sociali, giuridici, economici, tecnici, militari, non meno che i culturali), e con grande coerenza in Dossetti, si esprime un primato pratico della coscienza e della interiorità per intera la specie umana, schiacciata dai suoi ritardi più devastanti degli avanzamenti pur acquisiti…
La costellazione dei valori che Dossetti ha saputo vedere necessari nelle tragedie delle guerre mondiali e nelle «unità» che esse hanno fatto intravvedere, per cui le maggiori e più penetranti istituzioni (Stati e Chiese), e il miglior metodo politico da consolidare, cioè democrazia e parità tendenziale di risorse e di formazioni personali, non possiamo trascurarle, senza pericoli gravi, ma certo anche con colpe gravi un po’ di tutti e alla lunga pagate da tutti: ma con quali enormi sperequazioni, seminatrici di odi e di impotenze.
L’attualità della proposta dossettiana si affaccia nella energia morale e nella testimonianza di vita di questo italiano singolare, che è giusto e opportuno non dimenticare.
Metterebbe conto di conoscerlo di più, interrogandosi con serietà sui fattori reali della sua formazione; non necessariamente per cercare di imitarla, ma per non trascurare o lasciar perdere troppo l’occasione di un confronto stimolante e certo significativo, lungo l’intero secolo che fu grande e terribile e che Dossetti ebbe il merito e la serietà di considerare come tale.
Nominati i nuovi parroci della Parrocchia Cattedrale di Cefalù e di Finale di Pollina
Nominati altri due parroci: Mons. Cosimo Leone alla Parrocchia Cattedrale di Cefalù e Don Mauro Ciurca a Finale di Pollina
Mons. Cosimo Leone prenderà possesso canonico della Parrocchia Cattedrale il 5 Agosto nella Liturgia lucernale della Trasfigurazione del Signore, per iniziare il suo Ministero Pastorale.
Don Cosimo Leone , dottore in Sacra Scrittura, è ben conosciuto a Cefalù: è stato parroco della comunità parrocchiale nascente di Sant’Agata, al villaggio dei pescatori negli anni 84-85.Direttore Spirituale del seminario e poi Rettore,ha servito la Chiesa di Cefalù in diversi altri incarichi: cerimoniere del vescovi Rosario Mazzola ed Emanuele Catarinicchia, delegato vescovile per la pastorale giovanile e le confraternite. Poi dal 1994 al 2008 parroco di Valledolmo e , negli ultimi anni, di Petralia Soprana.
Don Mauro Ciurca, Succede a don Sandro Orlando.A Cefalù arriva nel 2009 all’insediamento del Vescovo Mons. Vincenzo Manzella, che ha seguito dalla diocesi di Caltagirone a quella di Cefalù.Nel giugno del 2004 è stato nominato vicario parrocchiale delle parrocchie san Nicolò – SS. Salvatore e Santa Maria della Stella di Militello in Val di Catania, per diventare nel giugno 2007 amministratore parrocchiale delle stesse.
A Roma ha conseguito la specializzazione in Ecclesiologia.
All’arrivo a Cefalù nel dicembre dello stesso anno 2009 viene inviato ad Alia nella parrocchia di Sant’Anna dove il primo febbraio del 2011 viene chiamato a succedere a don Rosolino La Mendola come amministratore parrocchiale.