Post sito chiuso Chiesa di Cefalù
27 – 28 Ottobre Laboratorio vocazionale nel nostro seminario
“Progetta con Dio…abita il futuro“.
E’ questo lo slogan confezionato dal Seminario diocesano e dal Centro diocesano vocazioni per gli incontri da offrire a giovani e adolescenti in discernimento vocazionale per questo nuovo anno pastorale.
Gli incontri inizieranno il 27 e il 28 ottobre presso il Seminario Vescovile. Si inizia Sabato alle ore 16.30 con un primo momento: “In ascolto del Vescovo Vincenzo”.
Seguirà un tempo di preghiera. Dopo cena, la serata prevede lo sprigionarsi di energie, talenti e progetti all’interno di un laboratorio vocazionale.
La domenica i giovani col Vescovo e tutta l’equipe formativa si recheranno in alcune parrocchie della diocesi per assaporare da vicino il clima di festa di una comunità nel giorno del Signore.
Questa attività pastorale, fortemente voluta e promossa dal Vescovo, ha già dato i suoi frutti. Basta solo pensare che tre anni fa vi era un solo seminarista.
Al momento i seminaristi sono sei. Con loro c’è anche un diacono: Salvatore Spagnuolo della Parrocchia Maria SS. Assunta di Polizzi Generosa.
Gli altri cinque sono: Gianluca Grisanti, III anno di teologia, Parrocchia S.Anna di Aliminusa; Paolo Cassaniti, II anno di teologia, Parrocchia SS.Pietro e Paolo di Petralia Soprana; Gioiacchino Notaro, II anno di teologia, Parrocchia S. Agata di Montemaggiore; Luigi Valente, Propedeutico, Parrocchia S. Francesco di Paola di Castellana Sicula; Giuseppe Albanese, Propedeutico, Parrocchia Maria SS. Assunta di Polizzi Generosa.
Questo clima di speranza e di attesa ha spinto Mons. Manzella a costituire per il Seminario e le sue attività pastorali vocazionali una vera e propria squadra di lavoro.
Ha nominato un pro rettore: don Alessio Corradino, già animatore vocazionale della diocesi.
Un padre spirituale: don Paolo Iovino, Docente emerito di esegesi alla Facoltà teologica di Palermo.
Ma non basta.
Il Vescovo ha previsto anche la figura di un tutor: don Calogero Cerami che da alcuni mesi dirige a Palermo il centro del “Buon Pastore”.
Le varie attività vocazionali avranno anche il contributo di don Giuseppe Licciardi da poco Direttore Del Centro Regionale Vocazionale.
Nella festa di S. Luca inaugurazione anno sociale Medici Cattolici
L’Associazione Medici Cattolici Italiani, nella Sezione Diocesana di Cefalù, di recente ricostituita con le diverse cariche statutarie, ha inaugurato l’Anno Sociale nella festa di S. Luca, Patrono dei Medici Cattolici, con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Vincenzo Manzella nella sua Cappella privata.
Mons. Manzella nell’omelia, richiamando l’Anno della Fede nella ricorrenza del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, ha sottolineato l’esigenza di rinnovamento e di formazione per una testimonianza calata nell’oggi della storia, per una incarnazione della professione medica nei valori umani e cristiani.
Il Presidente, Dott. Giuseppe Intrivici, all’inizio della celebrazione, ha ringraziato il Vescovo per la sua attenzione e premura nei confronti dell’Associazione con la sua guida illuminata di Pastore, che ha provveduto anche alla nomina dell’Assistente ecclesiastico nella persona di Mons. Sebastiano Scelsi, auspicando un cammino ricco di frutti per la formazione culturale, etica e spirituale dei Soci.
La presenza del Dott. Nicolò Piccione, Responsabile dell’Associazione Medici Cattolici Italiani nella Regione della Sicilia, ha impreziosito l’incontro. Questi prendendo la parola ha sottolineato l’impegno dell’A.M.C.I. nel perseguire obiettivi di rispetto e di promozione della vita umana nei suoi diversi stadi, con attenzione particolare alle problematiche dibattute nel campo della Bioetica, nella fedeltà agli insegnamenti del Magistero della Chiesa Cattolica.
L’Associazione farà il prossimo incontro a Petralia Sottana prima di Natale per riflettere sulle tematiche molto delicate della Bioetica, con la guida esperta del Prof. Don Pietro Quattrocchi, Docente di Bioetica all’Università La Sapienza di Roma.
Stanno alla porta e bussano: In dialogo con i maestri del sospetto e i testimoni della fede.
La comunità parrocchiale “S. Antonino martire” di Castelbuono si accinge a vivere l’anno della fede, indetto dal papa Benedetto XVI con la pubblicazione della lettera apostolica Porta fidei la “Porta della fede”.
L’anno è iniziato l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio vaticano II e a vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, e terminerà il 24 novembre 2013.
L’immagine della porta è tratta da un testo degli Atti, in cui Paolo e Barnaba, tornati nella comunità di Antiochia che li aveva inviati in missione, raccontano alla Chiesa “ tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede”(At 14,27).
La metafora della porta è suggestiva, poiché evoca l’idea di un cammino, di un passaggio. La fede non è qualcosa di acquisito una volta per sempre, né di afferrabile in modo puntuale e immediato: esige piuttosto la gradualità di un itinerario. E’ un cammino che dura tutta la vita, inizia col Battesimo e si conclude con il passaggio attraverso la morte alla vita eterna. In questo cammino operano insieme tanto Dio quanto la persona umana: è Dio che apre la porta, ma lo fa attraverso l’impegno di alcuni uomini, come Paolo e Barnaba, chiamati ad annunciare l’evangelo, e la disponibilità di altri uomini e donne, docili nell’accogliere il loro annuncio. La fede è un dono, che non si impone, ma chiede la collaborazione di un’accoglienza.
La fede è affidarsi, è porre la nostra fiducia in un Altro e nella relazione con lui
La fede, come leggiamo nella lettera apostolica, implica una testimonianza ed un impegno pubblico. Il cristiano non può mai pensare che credere sia un fatto privato. La fede, proprio perché è atto della libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò che si crede, esige cioè che la si annunci senza timore ad ogni persona. È il dono dello Spirito Santo che abilita alla missione e fortifica la nostra testimonianza, rendendola franca e coraggiosa.
Oggi è necessario un più convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede. La fede cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia.
La nostra comunità vuole vivere questo anno come un’occasione propizia, un tempo di riflessione, in cui si possa riscoprire la fede attraverso l’ascolto della Parola di Dio, nei sacramenti, nella conoscenza dei contenuti di fede, nella carità.
Continuando idealmente il nostro dialogo con i mendicanti dell’Assoluto, già iniziato lo scorso anno, in questo anno della fede, vorremmo metterci in ascolto, sulla soglia della Porta della fede, sia dei maestri del sospetto come anche dei testimoni della fede. Ai maestri del sospetto chiederemo di farci conoscere le loro domande, di far nostra la loro inquietudine intellettuale, di poter condividere la stessa passione nella ricerca delle risposte. Ai testimoni della fede chiederemo di aiutarci a farci carico delle domande e delle risposte della fede, ad insegnarci ad essere pronti a rendere ragione della nostra speranza a testimoniare nel vissuto il creduto a distinguere ma non a contrapporre fede e ragione.
Gli incontri saranno tenuti da padre Filippo Santi Cucinotta, OFM Cappuccini, docente di Teologia orientale alla Facoltà teologica di Sicilia (Palermo), nel salone parrocchiale ogni mese alle ore 20.00 a partire dal 27 ottobre.
Inoltre, il 26 ottobre inizieranno gli incontri settimanali sulla Costituzione Conciliare “Dei Verbum” e a seguire la lettura del Vangelo di Luca a cura del Prof. Totuccio Grisanti.
La nostra Diocesi organismo di accompagnamento al microcredito per le famiglie
Il microcredito per le famiglie è un’iniziativa della Regione Siciliana e consiste nell’erogazione di un finanziamento a tasso agevolato, concesso dalle banche aderenti all’iniziativa e garantiti da un fondo etico appositamente costituito.
Esso e finalizzato a dare sostegno economico – sociale alle famiglie siciliane, anche al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, attraverso l’erogazione di finanziamenti tali da consentire il soddisfacimento di esigenze connesse e condizioni di particolare e temporaneo disagio, prive della capacità necessaria per accedere alle forme di credito bancario ordinario.
Misura dell’intervento:
L’ammontare di un singolo finanziamento non può superare la soglia di €. 6.000,00.
Ogni famiglia può usufruire, nell’ambito di questa stessa iniziativa, di più finanziamenti successivi, nella misura massima di €. 25.000,00, a condizione che il finanziamento precedentemente erogato sia stato regolarmente estinto.
Requisiti:
Per accedere al microcredito le famiglie, oltre a risiedere nel territorio della regione, dovranno contestualmente possedere i seguenti requisiti:
- Indicatore ISEE non superiore ad €. 13.000,00;
- Entrate derivanti da attività lavorativa o da altre fonti (imponibili o esenti IRPEF);
- Situazione di temporaneo disagio economico opportunamente dimostrata;
- Lettera di presentazione.
Presentazione delle istanze:
Le famiglie interessate possono rivolgersi per istruire l’istanza presso la sede della Diocesi di Cefalù – Ufficio Pastorale Sociale, Piazza Duomo n. 12.
All’istanza si allegano i seguenti documenti:
- Copia del documento d’identità dell’intestatario dell’istanza;
- Dichiarazione sostitutiva unica ISEE in corso di validità;
- Dichiarazione sostitutiva del certificato di stato di famiglia, resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000;
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa i sensi dell’art. 47 dello stesso D.P.R. 445/2000, attestante:
a) i fatti che determinano la situazione di temporaneo disagio economico in cui versa la famiglia;
b) l’elenco dettagliato degli eventuali debiti in essere in capo alla stessa famiglia (mutui, fidi bancari, leasing, finanziamenti personali);
c) la presenza di entrate derivanti da attività lavorativa o da altre fonti (imponibili o esenti IRPEF);
d) le esigenze che la famiglia intende soddisfare tra quelle previste dall’art. 9 delle Linee Guida per l’attuazione dell’iniziativa.
Modalità di erogazione:
L’Ufficio verificherà la sussistenza dei requisiti soggettivi e la sostenibilità della richiesta.
La pratica viene poi inoltrata ad un istituto di credito convenzionato, il quale valuta il merito del credito e d una volta approvato eroga il finanziamento.
I costi del prestito:
Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) applicato ai finanziamenti non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi della Legge 7 marzo 1996 n. 108, decurtato del 50%, mentre la garanzia del Fondo copre nella misura dell’80 per cento l’esposizione sottostante al finanziamento.
Quali iniziative e/o necessità e richiedibile:
L’istanza può essere presentata per :
- esigenze abitative (per es. interventi di ristrutturazione);
- acquisto mobili ed elettrodomestici;
- pagamento bollette;
- spese sanitarie;
- spese scolastiche (acquisto libri, iscrizione all’Università, altri corsi d’istruzione…..).
Istituti di credito accreditati nel nostro territorio:
1) Banca di Credito cooperativo di Valledolmo;
2) Banca di Credito Cooperativo Mutuo Soccorso di Gangi;
3) Banca di Credito Cooperativo San Giuseppe di Petralia Sottana
4) Banca Unicredit, Piazza Garibaldi in Cefalù.
Tutti coloro che dovessero scegliere la nostra Diocesi quale Organismo di accompagnamento potranno rivolgersi agli Uffici della:
Pastorale Sociale Diocesana
Piazza Duomo n. 12
Tel. 0921 926301- fax 0921 926363
e-mail: uffpslcefalu@gmail.com
apertura al pubblico:
martedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30
giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30
notizie fornite dall’Assessorato Regionale all’Economia della Regione Siciliana