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Il nuovo patto delle catacombe: chiesa povera per i poveri !
Seguendo le orme di alcuni padri conciliari nel 1965, con lo stesso spirito, un gruppo di partecipanti al Sinodo sull’Amazzonia si è recato nelle Catacombe di Domitilla per ribadire l’opzione preferenziale per i poveri.
Nella mattinata del 20 Ottobre il cardinale Claudio Hummes, relatore generale al Sinodo per l’Amazzonia, ha presieduto la Santa Messa nello stesso luogo, il più grande ed il più antico cimitero sotterraneo di Roma. Continua a leggere
Iniziati i lavori del Sindo dell’Amazzonia
I lavori del Sinodo per l’Amazzonia entrano nel vivo con la relazione introduttiva del cardinale brasiliano Claudio Hummes, che propone almeno sei “nuclei”. Dai nuovi cammini per una Chiesa “in uscita” in Amazzonia all’inculturazione e interculturalità, dalla carenza dei presbiteri e dei sacramenti all’ecologia integrale, dalla Chiesa nelle città fino alla questione dell’acqua
Stamani nel discorso di apertura Papa Francesco, che ha voluto parlare in spagnolo, ha rimarcato fortemente che “ dobbiamo capire e interpretare la realtà dell’Amazzonia con gli occhi del discepolo e del missionario .. avvicinandoci alle popolazioni amazzoniche in punta di piedi, rispettando la loro storia, le loro culture, il loro stile di vita … Continua a leggere
«Noi claustrali, sorelle d’Italia e dei migranti»
Di seguito la lettera aperta delle clarisse e carmelitane al Presidente della Repubblica, pubblicata su avvenire https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/lettera-claustrali-preghiamo-per-i-migranti-senza-voce
«Egregio signor presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
Egregio signor presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte,
siamo sorelle di alcuni monasteri di clarisse e carmelitane scalze, accomunate dall’unico desiderio di esprimere preoccupazione per il diffondersi in Italia di sentimenti di intolleranza, rifiuto e violenta discriminazione nei confronti dei migranti e rifugiati che cercano nelle nostre terre accoglienza e protezione. Continua a leggere
P: Bartolomeo Sorge: ” La politica di chiusura apprezzata da una parte del Paese, e da alcuni credenti, mostrerà in futuro la propria disumanità.
Padre Bartolomeo Sorge, gesuita, vive oggi a Gallarate, in una piccola cella all’interno della cittadella filosofica “Aloisianum” proprio accanto a quella che fu del grande arcivescovo di Milano. Novant’anni, nato all’isola d’Elba da genitori di origine catanese, ex direttore di Civiltà cattolica, negli Anni Ottanta tra gli animatori della Primavera di Palermo contro la mafia. Continua a leggere