Vangelo Domeniche e Festività
IV DOMENICA DI AVVENTO: Maria visita Elisabetta – La tenerezza di questo incontro è figura di un comunicare umano e riuscito.
Nella Prima lettura si sottolinea la “piccolezza” di Betlemme: nonostante sia stata la città che ha dato origine alla monarchia davidica, .. Betlemme è sempre rimasta piccola.. ma chiamata a custodire un messaggio, l’umile origine di Davide (cfr. 1Sm 16,11) e quindi del Messia. È un criterio costante di Dio quello di scegliere in contrasto con le scelte umane. E il Messia obbedisce a questo criterio.
Il parto della Madre del Messia dà inizio alla redenzione. Questo parto è reale ed è pregno di simbolo perché sta ad indicare che cessano per il popolo le doglie della tribolazione e che questa si concluderà nella gioia della salvezza. Continua a leggere
III DOMENICA DI AVVENTO – Dio viene ad abitare tra noi .. La gioia dei miti riempia il nostro cammino sicuro, anche se faticoso, perché pieno del “Fuoco” della spontaneità dei figli di Dio!
La prima lettura è tratta da Sofonia, profeta del 600 a. C.
In un momento in cui profeti, re, sacerdoti sono venuti meno al loro compito, Sofonia si rivolge verso i poveri di cuore, coloro che non si affidano alle proprie forze, ma mettono la loro fiducia in Dio.
Il brano è percorso da un fremito di gioia sia nei redenti come nel Signore e dall’esortazione a non temere alcuna sventura perché Dio viene ad abitare nel suo popolo come sposo “ pazzamente innamorato” della sua sposa che si convertirà all’amore autentico per Lui. Continua a leggere
II DOMENICA DI AVVENTO – Il credente è colui che, attraverso il suo farsi vicino al fratello … indica prospettive di speranza anche in contesti esistenziali impervi….!
Nella prima lettura, tratta dal libro di Baruc ( II sec; con chiaro richiamo al libro della consolazione di Isaia) l’invito a svestire tutto quello che è debolezza, fragilità, ignominia per indossare gli abiti della salvezza. Non più abiti di lutto per Gerusalemme ma l’invito a rivestirsi della bellezza della gloria di Dio. A lei viene dato un nuovo nome [ “ pace di giustizia” e “ gloria di Pietà”] che caratterizza la sua natura di sposa dell’Eterno.
Sono giunte le nozze con il suo Signore perché è stata redenta ed è stata eliminato il suo peccato. La creazione è trasformata e posta a servizio del popolo che esce dalla schiavitù ed è avvolto dalla gloria di Dio. ..
Il ritorno a Gerusalemme sarà come attraversare il giardino di Eden. Continua a leggere
I DOMENICA DI AVVENTO – Tutta la vita della Chiesa è una vita di Vigilanza
«L’oracolo, della prima lettura tratta dal libro di Geremia, si presenta come la realizzazione di una parola buona che Dio realizzerà. Questo è l’Avvento: la parola buona del Padre pienamente si realizza in noi. …La prospettiva, che si apre nell’avvento, è far sì che il nome di Dio divenga il nome della Chiesa. È quanto speriamo: questo tempo compia in noi questo che la realtà di Dio diventi la nostra realtà: la sua giustizia sia in noi e con Lui possiamo regnare» (d. G. Dossetti, appunti di omelia, Gerico 2.12.1979). Continua a leggere