Vangelo Domeniche e Festività
IV DOMENICA del T,O. – È diabolico confessare la retta fede senza porsi alla sequela di Gesù!
Nella PRIMA LETTURA la contrapposizione tra gli indovini delle genti e i profeti. Per Israele vi è un aut/aut: servire Dio o i demoni delle genti. .. Ma il Signore, attraverso un uomo come Mosè (umile, mite e semplice), continua a dare la sua parola a Israele che non si rivolge a indovini. Certamente la divinazione può attrarre di più l’uomo per il senso di mistero che la circonda nelle sue pratiche, di quanto non faccia la Parola di Dio che si serve di uomini, che annunciano senza particolari manifestazioni medianiche. Continua a leggere
III Domenica del T.O. – La vocazione è un’avventura piena di grandezza ma anche di miseria.
La PRIMA LETTURA proclama che nulla può arrestare la Parola di Dio. Essa è sovrana a chiunque: alla Chiesa, ai profeti e a tutto il popolo. L’annuncio ha una sua forza intrinseca indipendentemente dallo strumento. Giona deve annunciare suo malgrado e annuncia quanto è essenziale nella profezia: il giorno del Signore e il suo giudizio. Dio rivela a Ninive la sua sorte e Ninive accoglie la sentenza di Dio come rivelatrice del suo peccato e pertanto si abbandona all’unica possibilità di salvezza che le resta, quella contenuta nella stessa parola che la condanna. Qui sta la fede in Dio: accogliere su di sé la propria sentenza di condanna come principio della propria salvezza. Continua a leggere
II Domenica del T.O. – Gesù rimane nel Padre … Il rimanere designa la maturità del rapporto, della sequela, del discepolato.
La PRIMA LETTURA ,ci presenta la chiamata di Samuele , chiamata che rappresenta continuità e contrapposizione con il sacerdozio rappresentato da Eli e dai suoi due figli. Con l’affievolirsi della parola di Dio non vi è progressione, al contrario tutto si appesantisce; questa situazione è simboleggiata in Eli anziano e grasso che non riesce più a correggere i suoi figli. … Essa si ravviva tramite Samuele. Egli è evento, figlio di un miracolo, figlio di una sterile, dono di Dio. Alla radice sta la preghiera fervida e fiduciosa della madre, Anna. Continua a leggere
Battesimo del Signore: Cristo si fa peccato ed è unto Messia dei poveri, dei peccatori: solo dopo una grande umiliazione si può assumere un ministero
La PRIMA LETTURA ,tratta dal cap. 55 di Isaia, invita gli assetati e affamati a un banchetto gratuito. Ma pare che questa gente preferisca spendere soldi, e per giunta per ciò che non sfama. La riluttanza a tale invito deriva dalla non disponibilità a ripensare, con luce nuova, le proprie progettualità.. .. E’ questa una mentalità dominante e se non si mette in discussione il proprio sistema di priorità, si resta esattamente dove si è già… C’è un abisso fra i disegni della Provvidenza e i nostri schemi mentali. Ma questa voragine viene ora colmata … e con Gesù è il cielo che si avvicina all’uomo. ( T&T) Continua a leggere