Vangelo Domeniche e Festività
Santa Famiglia – Giuseppe uomo del silenzio, giusto e obbediente.
Celebriamo oggi la festa della Santa famiglia di Nazareth.
Il termine “santa” inserisce questa famiglia nell’ambito della santità che è dono di Dio ma, al tempo stesso, è libera e responsabile adesione al progetto di Dio. Così è stato per la famiglia di Nazareth: essa fu totalmente disponibile alla volontà di Dio.
Come non rimanere stupiti, per esempio, dalla docilità di Maria all’azione dello Spirito Santo che le chiede di diventare la madre del Messia? Perché Maria, come ogni giovane donna del suo tempo, stava per concretizzare il suo progetto di vita, cioè sposarsi con Giuseppe. Ma quando si rende conto che Dio la chiama ad una missione particolare, non esita a proclamarsi sua “serva” (cfr Lc 1,38). Continua a leggere
Natale – Dio continua ad amare ogni uomo, anche il peggiore.
«Su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (Is 9,1).
Questa profezia della prima Lettura si è realizzata nel Vangelo: infatti, mentre i pastori vegliavano di notte nelle loro terre, «la gloria del Signore li avvolse di luce» (Lc 2,9). Nella notte della terra è apparsa una luce dal cielo. Che cosa significa questa luce apparsa nell’oscurità? Ce lo suggerisce l’Apostolo Paolo, che ci ha detto: «È apparsa la grazia di Dio». La grazia di Dio, che «porta salvezza a tutti gli uomini» (Tt 2,11), stanotte ha avvolto il mondo.
Ma che cos’è questa grazia? È l’amore divino, l’amore che trasforma la vita, rinnova la storia, libera dal male, infonde pace e gioia. Continua a leggere
IV DOMENICA DI AVVENTO – La vicenda di Giuseppe e Maria è storia di morte e resurrezione di una relazione…
Nella PRIMA LETTURA il secondo oracolo di Isaia ad Acaz. IL primo rassicura Acaz contro il re di Samaria. Solo se il popolo avrà fede non si dovrà temere.
Il secondo oracolo invita ad avere fiducia, ma il re si oppone con una risposta “teologica” che gli impedisce di chiedere il segno: la giovane donna (LXX: Vergine) darà alla luce un Figlio.
Per Acaz il segno si rovescia, il segno sarà l’inizio della catastrofe: prima che il bimbo sarà cresciuto inizierà l’invasione. 2Re 16: storia di Acaz» (d. G. Dossetti, appunti di omelia 19.12.1971).
La SECONDA LETTURA , inizio della Lettera ai Romani, è teologicamente densissima: “Paolo” è “servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il Vangelo”.
Cosa contiene questa buona notizia? Continua a leggere
III DOMENICA DI AVVENTO – Il più piccolo del Regno di Dio è il povero, che non ha nemmeno dignità morale, che non è un Giovanni Battista, non rispetta nemmeno tutti i comandamenti che però attende, cosciente di sé e della sua miseria.
La PRIMA LETTURA ci invita a rallegrarci, cantare perché si avvera la promessa che il deserto, terra desolata, diventa una terra feconda e rigogliosa. È una gioia cosmica, che coinvolge non solo gli esseri umani, ma anche il deserto e la steppa che si trasformano in un bosco come quelli del Libano, in una prateria fiorita come i monti del Carmelo e del Saron. Il grido che risuona è un invito al coraggio per chi ha le mani fiacche, le ginocchia vacillanti, il cuore spezzato… Dio viene a salvare il suo popolo … il pellegrinaggio verso Gerusalemme può quindi avvenire su una strada sicura e senza ostacoli. Continua a leggere