Vangelo Domeniche e Festività
XXV Domenica del T.O. – Con un misto di intelligenza e furbizia troveremo il “Grande Povero” con tutti i poveri della terra ad aprirci le porte del Regno.
Nella PRIMA LETTURA le ragioni del severo giudizio di Dio, con al centro di tale giudizio la sopraffazione del fratello e l’ingiustizia ingannatrice nei confronti dei poveri. Sono profezie del giudizio che sarà portato dal grande Povero, il Messia del Signore, che con la sua Croce proclamerà il giudizio ultimo contro il male e la morte. E’ il giudizio contro ogni atteggiamento che esalta la volontà e la capacità di potenza e di dominio dell’individuo contro il mistero della comunione fraterna come celebrazione della suprema relazione d’amore che Dio ha stretto con noi nel sangue del Figlio. ( G. Nicolini ) Continua a leggere
XXIV Domenica del T.O. – Al centro del cuore di Dio abbondano perdono e misericordia che si tramutano in festa per il perduto ritrovato!
La liturgia della Parola richiama il nostro sguardo al “centro del cuore di Dio”, dove abbondano perdono e misericordia che si tramutano in “festa”. La grandezza del cuore di Mosè (PRIMA LETTURA) e il suo modo di porsi dinanzi al peccato del popolo sono uno straordinario esempio, soprattutto per quanti hanno responsabilità nella comunità.
Dinanzi alla grave perversione della sua gente e alla conseguente ira di Dio, Mosè incomincia a persuadere Dio,” con mitezza, ma anche fermezza: Continua a leggere
XXIII Domenica del T.O. – Prendere la croce è abbracciare un progetto universale il cui segno è l’amore per l’umanità, la liberazione dell’umanità da tutte le schiavitù in cui essa langue.
Nella Prima lettura l’affermazione che la Sapienza di Dio è dono .. e non una conquista del pensiero umano!
.. Il corpo corruttibile e la tenda d’argilla che appesantiscono l’anima e gravano sulla mente piena di preoccupazioni, accrescono il bisogno di sapienza.
Se l’uomo cammina nella luce splendente di Dio ed ha bisogno della luce della sapienza, molto di più ne ha di bisogno chi cammina nelle tenebre. Continua a leggere
XXII Domenica del T.O. – La scelta dell’ultimo posto è la scelta che ci rivela il mistero dell’Incarnazione
Nella prima lettura tratta dal libro del Siracide viene ribadito come la caratteristica fondamentale dell’agire deve essere la mitezza e come, di contro, il pericolo grave dell’agire umano sia la violenza. Conosce Dio chi sta lontano dal male, perché Dio è purissimo ed eterno bene. A chi sta nel bene, Dio rivela la profondità del suo bene, del suo amore.
La potenza del Signore è grande ed abbatte tutti i superbi e gli orgogliosi della terra. Invece il Signore si lascia trovare e glorificare dagli umili. Continua a leggere