Vangelo Domeniche e Festività
XXI Domenica del T.O. – Per la salvezza è necessario attraversare il passaggio giusto che è per tutti..ma stretto!
La prima lettura è tratta dal terzo Isaia ed annuncia come Dio non si leghi ad un popolo, ad una lingua, ad una cultura, ad un metodo, ad una teologia .. a nulla di umano, ma sa raggiungere tutti i popoli e tutte le lingue. … arriverà a lidi lontani, alle genti che non hanno udito parlare di Lui, che non hanno visto la sua gloria e, per di più, anche tra queste culture e queste genti si prenderà sacerdoti e leviti. È una Parola molto rivoluzionaria per la mentalità di Israele che era e che è fortemente nazionalista e fortemente particolarista, invece Isaia nel suo modo di raccontare l’amore di Dio, ci dice che Dio sta cercando ogni diversità e ogni particolarità. Continua a leggere
XX Domenica del T.O. – Il fuoco dell’amore, acceso da Cristo nel mondo per mezzo dello Spirito Santo, è un fuoco senza limiti, universale che brucia ogni divisione fra individui, categorie sociali, popoli e nazioni.
L’episodio proclamato nella prima lettura è mirabile nella sua splendida semplicità.
In pochi tratti viene disegnato il mistero della storia e la sua direzione pasquale.
Colpisce la profonda mitezza di Geremia: egli in tutto la narrazione non parla mai!
Notiamo anche il contrasto tra gli aggressori di Geremia e colui che lo libera. Essi sono appartenenti al popolo, ed evidentemente costituiti in una certa potenza. Continua a leggere
Assunzione di Maria – Risorto con Cristo, il corpo di Maria, come quello di ogni uomo e ogni donna, è destinato a vivere in Dio, perché la nostra umanità da sempre gli appartiene, sta in lui, è lui!
Nella prima lettura la visione dell’apparizione dell’Arca – insieme a lampi, tuoni, terremoto e grandine (segni abituali delle teofanie) – significa che il “compimento” di Dio non consiste semplicemente nella vittoria sulle forze del male nel giudizio, ma in una presenza divina nuova e definitiva, in una comunione senza rotture.
Tante le ipotesi per identificare la “donna” che innanzitutto è:
- l’ Israele descritto dai profeti nell’A.Testamento;
- la Chiesa, in balia della persecuzione e tuttavia protetta; ed infine
- Maria, conclusione dell’Antico Testamento e punto di passaggio dall’antico al nuovo Israele, madre del Messia e immagine della Chiesa.
XIX Domenica del T.O. – La chiesa è il ” piccolo gregge” disposto a seguire Gesù nella sua vicenda fino al fallimento e alla morte
Nella PRIMA LETTURA è chiaro il riferimento storico al popolo d’Israele prigioniero del Faraone . Israele era in attesa della salvezza dei giusti e della rovina dei nemici. .. ma le intenzioni del Signore erano ben altre. Lui desiderava che il Faraone lasciasse partire il suo popolo. Lo lasciasse libero. Se il popolo attendeva la vendetta, il Signore attendeva solo che il Faraone lo riconoscesse come il solo Signore, il solo Dio di tutta la terra. Dio non punisce. Egli nella sua giustizia giusta e santa rispetta le decisioni della sua creatura. Lui però deve chiudere il Mare. Continua a leggere