Vangelo Domeniche e Festività
Santa Famiglia – Tutti i genitori sono custodi della vita dei figli, non proprietari …
In questa prima domenica dopo il Natale, celebriamo la Santa Famiglia di Nazaret, e il Vangelo ci invita a riflettere sull’esperienza vissuta da Maria, Giuseppe e Gesù, mentre crescono insieme come famiglia nell’amore reciproco e nella fiducia in Dio.
Di questa fiducia è espressione il rito compiuto da Maria e Giuseppe con l’offerta del figlio Gesù a Dio. Il Vangelo dice: «Portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore» (Lc 2,22), come richiedeva la legge mosaica.
I genitori di Gesù vanno al tempio per attestare che il figlio appartiene a Dio e che loro sono i custodi della sua vita e non i proprietari. Continua a leggere
Natale del Signore – Senza di Lui noi non siamo, siamo solo delle manifestazioni apparenti, delle illusioni.
[ Leggendo il Prologo di Giovanni ] nei primi cinque versetti si possono vedere due ritmi interni.
Il Primo , che comprende solo i primi due versetti e che si conclude con l’affermazione “ Esso era in principio presso Dio”, ci dice che che il Verbo era in Dio, indipendentemente dal rapporto con le cose, con gli esseri. Invece i versetti 3-5 si riferiscono al rapporto tra il Verbo e la creazione. Continua a leggere
IV Domenica di Avvento: Maria si fida, si fida completamente del Dio dei suoi padri, ora l’aspetta il compito più difficile: accogliere ed accettare il Dio di suo figlio, Gesù.
Volendo riflettere sul quadro evangelico dell’Annunciazione,il primo sentimento che provo è il desiderio di stare in silenzio. Ho, infatti, paura di parlare,così come Mosè aveva paura di guardare il roveto ardente. In un primo momento si avvicinò con una qualche curiosità e poi si coprì la faccia con la veste per la paura di vedere Dio. E’ lo stesso sentimento che vivo io adesso perché l’Annunciazione è come un roveto ardente: c’è tutto in questo mistero.
[…] Io credo che entrando un po’ di più nel cuore di Maria, oltre all’azione dello Spirito che le infonde scioltezza, libertà, creatività, possiamo cogliere anche il desiderio di vedere il segno che le avrebbe confermato il suo mistero. L’annuncio dell’angelo costituiva un segreto pesantissimo da vivere, un segreto difficile da comunicare e si ha l’impressione che non l’avesse comunicato a nessuno.(+ C. M. Martini) Continua a leggere
III Domenica di Avvento – La grandezza di Giovanni: testimonia di essere un uomo "decentrato", perché sa che al centro c’è il Cristo, del quale è solo il precursore che lui indica, rivela, invita, senza mai chiedere di guardare alla sua persona.
Già da due settimane il Tempo di Avvento ci ha invitato alla vigilanza spirituale per preparare la strada al Signore che viene. In questa terza domenica la liturgia ci propone un altro atteggiamento interiore con cui vivere questa attesa del Signore, cioè la gioia. …
Il cuore dell’uomo desidera la gioia. Tutti desideriamo la gioia, ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e a testimoniare? E’ quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita…. Non occorre più cercare altrove! .. Gesù stesso è la nostra gioia … ( Papa Francesco )
E l’invito alla gioia risuona nel testo di Isaia, come risposta al lieto annuncio di liberazione: «Io gioisco pienamente nel Signore… perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza» (Is 61, 0). Continua a leggere