Vangelo Domeniche e Festività
II Domenica di Avvento – Il Signore ti è vicino, ti sta accanto, ti segue, ti apre la strada, e rallenta il passo quando sei stanco. Egli è l’unico che rallenta il passo quando sperimenti che tutti ti scavalcano e ti superano…
Domenica scorsa abbiamo iniziato l’Avvento con l’invito a vigilare; oggi, seconda domenica di questo tempo di preparazione al Natale, la liturgia ce ne indica i contenuti propri: è un tempo per riconoscere i vuoti da colmare nella nostra vita, per spianare le asperità dell’orgoglio e fare spazio a Gesù che viene.
Il profeta Isaia si rivolge al popolo annunciando la fine dell’esilio in Babilonia e il ritorno a Gerusalemme. [ Papa Francesco ]
Dopo settant’anni di correzione, il Profeta annunzia il ritorno, ma si parte dal deserto. La via di casa passa per la steppa, ci si deve misurare con il vuoto.
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Immacolata Concezione della B.V. Maria – L’Adamo che è in noi, che ha paura di incontrare Dio … guardando a Maria ritorna a inseguire lo splendore di quei giorni in cui Dio scendeva nella brezza della sera a passeggiare nel giardino.
Per entrare adeguatamente nel mistero dell’Immacolata Concezione di Maria, che oggi celebriamo, dovremmo conoscere adeguatamente il Mistero di Dio e quello del peccato. E poiché su entrambi tali misteri non abbiamo se non una conoscenza ancora oscura, che attende chiarezza della patria definitiva, cerchiamo di avvicinarci all’Immacolata facendoci aiutare dalla parole bibliche che sono state proclamate, in particolare dal brano del libro della Genesi e dal testo del vangelo secondo Luca.
- Il mistero dell’Immacolata Concezione
Nella prima lettura ( cf. Gen. 3,9-15.20) Adamo risponde a Dio che gli chiede «Dove sei?»; «Ho udito il tuo passo nel giardino, ho avuto paura!» Continua a leggere
I Domenica di Avvento – Nella prospettiva del Signore che viene, il tempo si dilata, si ricompone nella pace, assume qualità e prospettive che riconciliano gli affetti del cuore con la sapienza delle cose.
Oggi iniziamo il cammino dell’Avvento, che è il tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, anche per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo.
Egli …viene dentro di noi ogni volta che siamo disposti a riceverlo, e verrà di nuovo alla fine dei tempi per «giudicare i vivi e i morti». Per questo dobbiamo sempre essere vigilanti e attendere il Signore con la speranza di incontrarlo. …
Nel Vangelo (cfr Mc 13,33-37) Gesù esorta a fare attenzione e a vegliare, per essere pronti ad accoglierlo nel momento del ritorno. …
La persona che fa attenzione è quella che, nel rumore del mondo, non si lascia travolgere dalla distrazione o dalla superficialità, ma vive in maniera piena e consapevole, con una preoccupazione rivolta anzitutto agli altri. Continua a leggere
Solennità di Cristo Re dell'Universo – Io spero che un amore di Dio crei sorprese per l'ultimo giorno anche per i cattivi.
La solennità di Cristo Re dell’universo conclude il cammino dell’anno liturgico, ricordandoci che la vita del creato non avanza “alla cieca”, ma procede verso una meta finale: la definitiva manifestazione di Cristo, Signore della storia. ( N. Galantino )
La regalità di Cristo è una regalità di guida, di servizio, e anche una regalità che alla fine dei tempi si affermerà come giudizio. Oggi abbiamo davanti a noi il Cristo come re, pastore e giudice, che mostra i criteri di appartenenza al Regno di Dio. ( Papa Francesco ) Continua a leggere