Vangelo Domeniche e Festività
XXXIII Domenica del T.O. – Per andare avanti e crescere nel cammino della vita, non bisogna avere paura, bisogna avere fiducia.
La parabola dei talenti .. non è un’esaltazione, un applauso all’efficienza, non è un’apologia di chi sa guadagnare profitti, non è un inno alla meritocrazia, ma è una vera e propria contestazione verso il cristiano che sovente è tiepido, senza iniziativa, contento di quello che fa e opera, pauroso di fronte al cambiamento richiesto da nuove sfide o dalle mutate condizioni culturali della società.
La parabola non conferma neppure “l’attivismo pastorale” di cui sono preda molte comunità cristiane, molti “operatori pastorali” che non sanno leggere la sterilità di tutto il loro darsi da fare, ma chiede alla comunità cristiana consapevolezza, responsabilità, laboriosità, audacia e soprattutto creatività. Continua a leggere
XXXII Domenica del T.O. – La vigilanza è la matrice di ogni virtù umana e cristiana, è il sale di tutto l’agire, è la luce del pensare, ascoltare e parlare di ogni umano
Oggi l’attenzione è centrata sul tempo dell’attesa delle “realtà ultime”: un tempo di per sé ambiguo, come ambiguo è il tempo che viviamo. Esso infatti può essere valorizzato, ma può anche scorrere banalmente, come capita alle dieci vergini che, nell’attesa dello sposo, si addormentano. ( N. Galantino )
Quella di oggi non è una parabola isolata; si colloca infatti, nel Vangelo di Matteo, come la seconda di quattro parabole che esprimono lo stesso pensiero e si trovano l’una di seguito all’altra: la parabola del servo fedele e prudente e di quello malvagio; poi la parabole delle dieci vergini, successivamente la parabola dei talenti affidati ai servi…e in Mt 25,21 – 46 il giudizio finale quando saranno premiati coloro che hanno dato da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, etc.. Continua a leggere
XXXI Domenica del T.O. – La nostra sia una comunità di fratelli e sorelle, che si servono gli uni gli altri, e tra i quali chi ha autorità è servo di tutti i servi.
La liturgia della Parola di oggi ci chiama a verificare l’autenticità della nostra risposta al Signore. Il Vangelo, in particolare, evidenzia due questioni di fondo, che chiunque desideri una vita autentica deve affrontare. La prima: essere o apparire. La seconda: la bramosia di potere. ( N. Galantino )
Sbaglieremmo se ritenessimo il vangelo di oggi esclusivamente rivolto ai farisei, cioè agli altri. ( Diaconia )
Ambientato negli ultimi giorni della vita di Gesù a Gerusalemme ( giorni carichi di aspettative e anche di tensioni) Egli rivolge critiche severe agli scribi e ai farisei da una parte, dall’altra lascia importanti consegne ai cristiani di tutti i tempi, quindi anche a noi.( Papa Francesco ) Continua a leggere
Solennità di Tutti i Santi – « I Santi sono gli anonimi, la turba che Gesù con i suoi occhi osservava, trapassando forse i secoli, quando diceva: "Beati i miti, i facitori di pace".»
La solennità di Tutti i Santi è la “nostra” festa: non perché noi siamo bravi, ma perché la santità di Dio ha toccato la nostra vita. I santi non sono modellini perfetti, ma persone attraversate da Dio. Possiamo paragonarli alle vetrate delle chiese, che fanno entrare la luce in diverse tonalità di colore. I santi sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l’hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria “tonalità”. Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. Questo è lo scopo della vita: far passare la luce di Dio, e anche lo scopo della nostra vita. ( Papa Francesco ) Continua a leggere