Vangelo Domeniche e Festività
SS. Corpo e Sangue di Cristo – Cerchiamo di scorgere il corpo di Cristo nei tabernacoli scomodi della miseria, del bisogno, della sofferenza, della solitudine.
In Italia e in molti Paesi si celebra in questa domenica la festa del Corpo e Sangue di Cristo – si usa spesso il nome latino: Corpus Domini o Corpus Christi. Ogni domenica la comunità ecclesiale si stringe intorno all’Eucaristia, sacramento istituito da Gesù nell’Ultima Cena.( Papa Francesco).
Le letture bibliche di oggi ci aiutano a cogliere il senso e l’importanza di questa solennità liturgica, attualizzando le motivazioni che portarono papa Urbano IV (bolla Transiturus) a istituirla, nel XIII secolo. Continua a leggere
SS. Trinità – Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno.
Le Letture bibliche di questa domenica, festa della Santissima Trinità, ci aiutano ad entrare nel mistero dell’identità di Dio. ( Papa Francesco )
“Il mistero non è un muro, ma un orizzonte. Il mistero non è una mortificazione dell’intelligenza, ma uno spazio immenso che Dio offre alla nostra sete di verità”. (Antoine DE SAINT EXUPERY.)
… [ Noi] contempliamo la Santissima Trinità così come ce l’ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore “non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza” (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale. Continua a leggere
Domenica di Pentecoste – Il Dio in cui crediamo è il Dio incognito che attraverso Gesù ci si è manifestato come amore nello Spirito Santo.
…Quando una chiesa si preoccupa di essere coerente con quello che diceva un secolo fa, cinque secoli fa, dieci secoli fa ha una preoccupazione carnale. La continuità secondo lo Spirito procede per rotture, come la vita.
Una continuità meccanica, un «continuum» senza fratture è diabolico. Continua a leggere
Gesù, ritornando al Padre, si fa massimamente intimo a noi e noi diventiamo massimamente intimi a lui.
La pagina evangelica (cfr Mt 28,16-20), quella che conclude il Vangelo di Matteo, ci presenta il momento del definitivo commiato del Risorto dai suoi discepoli.
La scena è ambientata in Galilea, il luogo dove Gesù li aveva chiamati a seguirlo e a formare il primo nucleo della sua nuova comunità.
Adesso quei discepoli sono passati attraverso il “fuoco” della passione e della risurrezione; alla vista del Signore risorto gli si prostrano davanti, alcuni però sono ancora dubbiosi. Continua a leggere