Vangelo Domeniche e Festività
IV Domenica del T.O. – Mentre, sul Sinai, Mosè ha proclamato i comandamenti, che erano riservati al popolo d'Israele, su questo monte, che sostituisce il Sinai, Gesù, che è Dio, proclama la nuova alleanza, che è valida per tutta l'umanità.
Le beatitudini sono indubbiamente il capolavoro del vangelo di Matteo, un capolavoro non soltanto dal punto di vista teologico, vedremo la sua ricchezza spirituale, ma anche letterario.
Vediamo allora nel capitolo 5, nel vangelo di Matteo, questo testo straordinario.
Scrive l’evangelista: “vedendo le folle, Gesù salì sul monte”, vedendo le folle Gesù non si distanzia, non prende le distanze, ma le vuole attivare dove? Su “il” monte. Continua a leggere
III Domenica del T.O. – L'abbandono di quello che abbiamo non è ricompensato con nessuna pienezza … lo svuotamento è totale e deve passare dalla Croce prima di diventare pienezza ed ebbrezza.
Una comunità cristiana è libera se al suo interno non si riproducono le dipendenze da cui ci si è voluti liberare all’esterno. Purtroppo è questo quello che è avvenuto. Fra quelli che si dicono cristiani vedete quanti dicono: io sono di Pietro, io sono di Lutero, io sono di Calvino.
Gesù è venuto a liberarci da ogni dipendenza umana e abbiamo ristabilito le dipendenze.
Coloro che godono del vantaggio di queste dipendenze devono ricordarsi che il loro compito è di essere ministri delle coscienze, non punti di riferimento delle coscienze. …..
Quando la comunità ha bisogno di autorità e si spacca perché ognuno sceglie la sua, abbiamo lo scisma. Continua a leggere
II Domenica del T.O. – Gesù, nell’innocenza di chi non ha peccato, nella mitezza di chi non ha mai commesso violenza, prende su di sé e quindi toglie da noi il peso del nostro cattivo operare, l’ingiustizia di cui tutti siamo responsabili.
Il battesimo di Gesù – che abbiamo celebrato domenica scorsa – segna l’inizio della sua vita pubblica, all’insegna di un gesto di profonda solidarietà di Gesù con i peccatori che, davanti al Battista, confessano pubblicamente il loro peccato.
Ma questo episodio segna anche il rapporto tra Gesù e Giovanni Battista. Vedere Gesù mischiarsi con i peccatori e farsi loro compagno di strada verso una libertà ricuperata colpisce in maniera profonda il Battista, che sembra quasi non riuscire a trattenersi nel dare testimonianza al Maestro: «Ho visto e ho testimoniato». Continua a leggere
Battesimo del Signore – Al Giordano Gesù di Nazaret ha detto con i fatti e con i gesti la sua forte solidarietà con i peccatori.
Il senso ultimo e più vero del Vangelo di oggi – e quindi della festa del Battesimo di Gesù – sta proprio qui: Gesù, il Figlio «amato», è la risposta che Dio Padre dà in maniera viva e concreta alle nostre attese e alle speranze del suo popolo. Questo messaggio possiamo approfondirlo rispondendo a un paio di interrogativi. Prima di tutto, cosa è avvenuto al Giordano di così straordinario come dirà Pietro nella casa di Cornelio (seconda lettura)? Continua a leggere